Ostia, Minerva Pelti onlus: “Confermato l’eccesso di leucemie infantili”
Ostia - Si sono concluse nei giorni scorsi le indagini della Procura di Roma relative all’esposto presentato dall’associazione di genitori di bambini onco-ematologici Minerva Pelti onlus sul preoccupante numero di leucemie infantili rilevato dalle stesse famiglie nella zona di Ostia.
Il pubblico ministero, Claudia Alberti, rispetto a ulteriori approfondimenti d’indagine scaturiti dall’opposizione alla richiesta d’archiviazione presentata dai genitori dell’associazione nel maggio del 2012, nel corso del nuovo procedimento si è avvalsa della consulenza tecnica specialistica del Dipartimento di epidemiologia del servizio sanitario del Lazio che ha svolto una specifica indagine nel municipio X, ed in particolare nell’area di Ostia. Le conclusioni del magistrato indicano, tra l’altro, che: “gli ulteriori approfondimenti d’indagine ed in particolare lo studio del Dipartimento di Epidemiologia del SSR Lazio, hanno evidenziato la presenza di possibili aggregati di casi di leucemia nel territorio di Ostia …” e specifica come solo attraverso “uno studio approfondito della storia individuale di ogni bambino ammalato (abitudini di vita, luoghi abitualmente frequentati, modifiche della residenza e/o del domicilio effettivo, esposizione a sorgenti pericolose, etc.) potrebbero essere acquisiti dati ulteriori per approfondire lo studio epidemiologico intrapreso dal Dipartimento di Epidemiologia del SSR Lazio”.
Il pm, ricollocando il tutto nell’ambito delle valutazioni di carattere meramente di procedura penale, conclude affermando che: “tuttavia tale analisi risulta incompatibile con i tempi e le finalità del processo penale, trattandosi in realtà di un processo volto alla sorveglianza epidemiologica del fenomeno”, richiedendo quindi nuovamente l’archiviazione del procedimento verso ignoti. L’associazione Minerva Pelti onlus, pur non condividendo in linea di principio la proposta d’archiviazione, ritiene che in ogni caso si sia fatto un primo importante passo nel lungo cammino verso la ricerca delle cause che sono alla base del drammatico fenomeno in quanto è stato “purtroppo” ufficialmente confermato l’eccesso di leucemie infantili ad Ostia. “Sfortunatamente”, osservano all’associazione, “le regole della burocrazia non consentono ad un giudice di proseguire le indagini sulle cause della malattia, dei danni arrecati dalla stessa a decine di bambini e alle loro famiglie e che in alcuni casi ha causato la morte degli stessi, in mancanza di presunti colpevoli o specifiche cause”.
L’associazione si pone adesso come obiettivo di proseguire l’azione di ricerca della verità, entrando nei dettagli dello studio e cercando, insieme a tutti coloro che vorranno sostenere questa battaglia di giustizia nei confronti dei bambini e di un intero territorio, di portare avanti l’approfondimento indicato dalla Procura, che tra l’altro, amara consolazione, risulta essere proprio quello proposto dall’associazione due anni fa alla competente Asl Roma D.
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