Ostia - Il ministro della salute Beatrice Lorenzin e il vice presidente del Parlamento Europeo, Roberta Angelilli, hanno visitato ieri Anffas Ostia onlus, portando i loro saluti personali e istituzionali.  “È stata una bella sorpresa - sottolinea il presidente di Anffas Ostia, Ilde Plateroti -, un’occasione per parlare e discutere insieme di problemi e possibili soluzioni. Sul nostro litorale c’è un’emergenza assistenziale che deve essere in tutti i modi combattuta. Le liste d’attesa sono chilometriche e anche un’associazione come la nostra, che potrebbe accogliere circa 355 bambini, con circa 130 accessi giornalieri ancora teoricamente erogabili, ha le mani legate. La soluzione c’è: redistribuire e riadeguare il budget economico delle Asl. La disparità tra Aziende Sanitarie Locali è enorme: basti pensare la Asl Roma D con un territorio in costante crescita ha uno dei budget più bassi dell’intero Lazio, circa 300 euro procapite, mentre in altre Asl si arrivano a toccare i mille euro. Ringrazio il Ministro Lorenzin e il Vice Presidente del Parlamento Europero, l’Onorevole Angelilli, per la loro disponibilità e il loro apprezzamento per il lavoro di Anffas Ostia. Le loro parole sono oro per un’associazione come la nostra: la convinzione di aver trovato una via per puntare, in Italia e in Europa, a trovare le condizioni per creare criteri chiari nelle modalità di ridistribuzione delle risorse sanitarie per gli Stati membri UE e della necessità, in Italia, di muoversi con Ministero e Regioni per riallineare i budget delle Asl ed evitare queste differenza abnormi sono importantissime”.

 

Al termine della visita i ragazzi di Anffas Ostia Onlus hanno consegnato ai due membri istituzionali due attestati di amicizia nei quali si ringraziano l’On. Angelilli per le interrogazioni pro persone con disabilità e pro Anffas effettuate nel Parlamento Europeo sui fondi specifici non disponibili per persone con disabilità. Ed il Ministro per l'appoggio al prezioso progetto autismo dell'associazione ostacolato dalla burocrazia contabile e per l'impegno a riequilibrare le risorse sanitarie nelle regioni e nelle Asl più bisognose e prive dei dovuti finanziamenti come la Asl Roma D.