Ostia, Moroso: “Ritorna la legalità all’Hotel Kursaal”
Ostia – Sì allo sgombero dell’Hotel Kursaal di Ostia. Ieri è stata approvata al’unanimità la proposta di risoluzione che impegna il Presidente del Municipio affinchè si attivi presso gli organi competenti per aprire un tavolo presso l’Assessorato politiche abitative. Nel documento si chiede inoltre, oltre all’immediato sgombero della struttura, di ripristinare i locali, riportandoli nelle condizioni decorose nei quali si trovavano prima dell’occupazione. E’ infatti emersa la necessità di riconsegnare i locali alla proprietà liberi da persone e da cose. La risoluzione è stata votata nel corso del consiglio straordinario sull’emergenza abitativa. Sono intervenuti sia l’ ingegner Giorgio Bertusi, titolare dello storico albergo di via Ferdinando D’Aragona, che la figlia, ingegnere Simonetta Bertusi.
“Aver firmato all’unanimità non significa risolvere il problema”, dichiara Antonella Moroso, consigliere di Nuovo centro destra del municipio X. “Durante il dibattito in Aula consiliare, le posizioni sull’emergenza abitativa sono state divergenti anche all’interno della stessa maggioranza: c’era chi pensava agli occupanti senza fissa dimora chi, come me, dava la priorità a ristabilire la legalità all’interno di quella struttura. Tutelare un cittadino, una famiglia che ha reso un servizio al Comune per fornire il proprio aiuto oggi si ritrova senza hotel in quanto occupato”, spiega l’esponente politica. “Nel mio intervento ho ribadito e sottolineato che questo calvario iniziato dall’aprile del 2008,dimostra come un cittadino, in questo caso, l’ingegner Bertusi, non sia tutelato dal Comune. Quello stesso organo che l’ingegnere ha aiutato in caso di bisogno, mettendo a disposizione la sua struttura alberghiera per l’emergenza abitativa”.
“Spero che questa Amministrazione non cerchi di risolvere il problema con un secondo censimento preannunciato, così come è accaduto il 15, 16 e 17 marzo per i senza fissa dimora che vivono all’interno della pineta della Acque Rosse. Dobbiamo tutelare i cittadini attraverso la legalità e soprattutto la politica deve riacquistare quella credibilità che ha perso negli anni, provocando l’allontanamento dei cittadini e nel contempo, il diffuso malcontento e la perdita di fiducia nelle Istituzioni”, conclude.
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