Ostia – Non ce l’ha fatta il 19enne egiziano che ieri era rimasto gravemente ferito nel corso di una maxi rissa scoppiata davanti alla stazione di Lido Centro, a Ostia.

Il ragazzo, Mohamed Gabr Moustafa Salem, che era stata colpito all’addome con un coltello, era stato trasportato all’ospedale Grassi dove i sanitari lo avevano sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, ma le sue condizioni erano da subito apparse disperate, nonostante i tentativi per salvargli la vita. Il giovane è deceduto oggi.

Alla base della rissa, per la quale i carabinieri della Compagnia di Ostia hanno arrestato sette persone, tra cui tre italiani ed un ecuadoregno, ci sarebbero stati degli apprezzamenti sgraditi rivolti dal 19enne e da un altro ragazzo, un 21enne egiziano, anche lui ferito ad una spalla, nei confronti di una ragazza di 15 anni, figlia di un 38enne pregiudicato di Nuova Ostia.

Sarebbe stato proprio quest’ultimo, infuriato per le libertà che i due egiziani si sarebbero presi, ad organizzare una ‘spedizione punitiva’ per dare una lezione ai giovani nordafricani. Da lì, la vicenda è nota: una lite presto degenerata in rissa e l’accoltellamento dei due egiziani. I carabinieri, che in poche ore hanno assicurato alla giustizia sette persone per il reato di tentato omicidio e rissa, hanno arrestato per omicidio Maurizio De Dominicis, 38enne, che nella rissa è rimasto ferito ad una spalla.