Ostia - “Dalla crisi è possibile uscire grazie a valori quali la solidarietà, l’amicizia, l’unità, l’accoglienza, la determinazione, la fiducia, la lotta alla rassegnazione e a volte persino l’ironia”. E’ questo il messaggio che gli artisti disabili della Comunità di Sant’Egidio hanno voluto trasmettere attraverso le loro opere esposte presso la mostra itinerante “LA CRISI/LE CRISI”, ospitata dall’8 al 20 ottobre nello spazio polivalente Ex[De]PO’ di Ostia e visitata da più di 1000 persone. Dipinti, installazioni, opere collettive, video e testi, realizzati da artisti con disabilità del Laboratorio d’Arte della Comunità di Sant’Egidio di Ostia, promotore dell’iniziativa insieme a Roma Capitale e Zètema Progetto Cultura, e dei Laboratori di varie associazioni operanti sul territorio lidense nel campo della disabilità: Anffas, Cooperativa Futura, Progetto Colonna, Presenza Sociale e Il Nostro Focolare Onlus.


Gli oltre 70 artisti, dai 20 ai 60 anni, attraverso le loro opere, hanno offerto spunti di riflessione sull’attuale crisi economica e sociale e sulle “crisi nella crisi” che ognuno di noi deve personalmente affrontare. “Grazie all’arte relazionale – come ha spiegato Simona Rampa, responsabile dell’iniziativa – i nostri amici artisti si sono confrontati nel corso dell’anno sul tema della crisi e hanno svelato, grazie all’arte, una ricchezza interiore che spesso sono impossibilitati ad esprimere con la comunicazione verbale”. Tre in particolare le opere più votate dalla giuria popolare e premiate venerdì scorso nel corso di una cerimonia da Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio:


- I premio per “Insieme è meglio” di Natalina De Prosperi (Foto). Olio su tela che raffigura la solitudine e attraverso cui l’autrice dichiara che nell’amicizia possiamo vivere una vita più umana.

- II premio per “Idee in Movimento” della Cooperativa Futura (Foto), murales su legno con tecnica pittorica mista che rappresenta l’attuale condizione di crisi e la speranza unita alla determinazione a cambiare lo stato attuale delle cose.

- III premio per “Diamoci un taglio” di Barbara Piccinini e Alessia De Montis (Foto), un dipinto dal titolo ironico che allude alle politiche finanziarie di austerity, costituito da diversi strati di tela che rappresentano un sentimento di rottura ed evasione dalle costrizioni materiali della società.  

 

Ci sono poi Rita, Moira e Giovanni per esempio che, nell’installazione “Atterraggio di sicurezza” (Foto) realizzata in gommapiuma e ovatta, raccontano le proprie difficoltà personali e riflettono sulla debolezza che li accomuna con garbo ed ironia con la speranza di attutire le cadute che la durezza della vita e la solitudine rendono dolorose. Nadia, Luana, Simona e Raffaella, con i dipinti dedicati alla vicenda industriale dell’ILVA di Taranto e al terremoto dell’Aquila, hanno raccontato invece uno spaccato dell’attuale crisi economica e sociale italiana. Le opere dedicate alla caduta del muro di Berlino, alla firma della pace in Mozambico e alla più recente Primavera Araba inoltre, ci comunicano come le diverse crisi del passato e del presente non sono solo momenti negativi per la nostra società ma possono rappresentare anche occasioni di crescita, progresso e cambiamento. Altre opere poi, puntano sull’ironia come “Spread” di Roberto Mizzon che sdrammatizzando in maniera sottile, rappresenta questa parola temuta da molti come una grande e spaventosa maschera tribale africana.

 
“Non c’è una sola crisi, ma ci sono tante crisi che toccano tutti – ha affermato Marco Impagliazzo, intervenendo alla cerimonia di premiazione. Il senso di questa iniziativa è che le crisi vanno affrontate, anche attraverso l’ironia come ci insegnano i nostri amici artisti. La parola greca “crisi” significa anche decisione, la decisione di superare la crisi insieme, con amicizia e solidarietà”. Il Presidente della Comunità ha concluso infine il suo discorso, citando una frase di un’umile donna africana, un monito ricordato anche nelle opere degli artisti di S. Egidio: “Non c’è nessun povero, così povero da non poter aiutare gli altri. Nessuna crisi quindi è così drammatica da impedire di aiutarci gli uni gli altri”. L’ingresso alla mostra itinerante è gratuito e il ricavato della vendita delle opere sarà devoluto al programma DREAM per curare l’AIDS in Africa.

 

Le prossime tappe della mostra “LA CRISI/LE CRISI”:

17-22 ottobre        Casa della Cultura (Villa de Sanctis) - Via Casilina, 665, Roma

7-14 novembre      Liceo Giordano Bruno - Via della Bufalotta 594, Roma

18-22 novembre    Università degli Studi Roma III - Via Ostiense, 163, Roma


Veronica Rossi

 


Insieme è meglio” di Natalina De Prosperi 



“Idee in Movimento” della Cooperativa Futura




 
“Diamoci un taglio” di Barbara Piccinini e Alessia De Montis



“Atterraggio di sicurezza”