Ostia - Sabato 19 ottobre, appuntamento alle ore 10 al Centro Habitat Mediterraneo Lipu e  alle ore 16 alla stazione della Metro B Garbatella per una interessante visita all'architettura di questo caratteristico quartiere, che si ispira alle case di epoca romana. Per  le  visite  è obbligatoria la prenotazione al n. 06 50917817 (lun.-merc.- ven. e sabato ore 9.30-12.30)  oppure ai cellulari: 347 8238652  o 327 4564966. Si può anche prenotare via mail sostituendo all'oggetto la parola "prenotazione" ed indicando nome, cognome, un recapito telefonico e la visita prescelta.   La prenotazione sarà valida al ricevimento della nostra conferma.


Sabato 19 ottobre visita al Centro Habitat Mediterraneo Lipu di Ostia. Zona umida con importanti presenze ornitologiche. Appuntamento: ore 10.00 Chm Lipu Mario Pastore, Parcheggio Porto Turistico. Costo: 5€ adulti. Il Centro Habitat Mediterraneo LIPU, sito alla foce del Tevere, è un centro naturalistico di recente costituzione, ampio oltre 20 ettari, realizzato in una zona precedentemente occupata da una discarica a cielo aperto. Oggi il CHM comprende una riuscita ricostruzione ambientale di uno stagno costiero di 11 ettari, nel quale, in pochi anni, tra una lussureggiante vegetazione acquatica, ripariale e di macchia mediterranea, sono già state censite ben 200 specie di uccelli, con rare specie nidificanti come la moretta tabaccata (nel 2003) e l'airone rosso (da 5 anni unico sito della Provincia di Roma, dal 2006 con ben 2 coppie), a far compagnia, tra gli altri, a tuffetto, tarabusino, germano reale, folaga, gallinella d'acqua, usignolo di fiume, cannaiola, cigno reale e pendolino. Un sentiero natura conduce a 3 ampi capanni in legno per il birdwatching e la caccia fotografica, mentre un'accogliente aula didattica all'aperto permette di svolgere suggestive lezioni a pochi metri dallo stagno.  Il 2 novembre 2005, dopo anni di abbandono, nel luogo in cui 25 anni fa trovò la morte Pier Paolo Pasolini, è stato inaugurato un giardino dedicato alla sua memoria, mentre da 2 anni è iniziata l'attività del Parco Letterario Pier Paolo Pasolini, che propone iniziative culturali di varia natura. Dal settembre 2007 è operativo il nuovo, ampio, centro visite Mario Pastore ed è stato recentemente realizzato un nuovo stagno salmastro, dedicato ad anfibi e trampolieri. A completamento del progetto, successivamente, sarà realizzata un'ampia struttura museale ed un ulteriore ampliamento dell'area naturalistica. Si raccomanda di venire muniti di binocolo e scarpe comode.

 

Sabato 19 ottobre escursione al Quartiere Garbatella, architettura ispirata alle antiche case romane. Appuntamento: Ore 16.00 Stazione Garbatella biglietteria. Il quartiere fu fondato negli anni Venti sui colli che dominano la basilica di San Paolo. L'origine del nome è tuttora oggetto di discussione: secondo un aneddoto molto diffuso, il quartiere prenderebbe il nome dall'appellativo dato alla proprietaria di un'osteria che si trovava sullo sperone roccioso sovrastante proprio la basilica di San Paolo lungo la via delle Sette Chiese, via che collega la basilica Paolina alla basilica di San Sebastiano fuori le mura meta di pellegrinaggi sin dal XVI sec.. Una seconda ipotesi sul nome "Garbatella" vuole invece che derivi dall'amenità del luogo, mentre un'ultima interpretazione, con qualche fondamento scientifico, fa riferimento al tipo di coltivazione della vite detto "a barbata" o "a garbata" nella quale le viti vengono appoggiate ad alberi di acero od olmo in uso nei terreni detti "Tenuta dei 12 cancelli" (comprendenti l'attuale via delle Sette Chiese), posseduti nel XIX secolo da monsignor Alessandro Nicolai, ministro dell'agricoltura di papa Gregorio XVI. La Garbatella è tradizionalmente suddivisa in lotti, occupati da costruzioni che circondano cortili e giardini che, soprattutto in passato, erano punti di ritrovo per la popolazione: lavatoi e stenditoi, botteghe e cantine, sedie e muretti. L'assetto architettonico della zona è un compromesso tra l'estetica e la pratica: le abitazioni sono collocate, almeno nel nucleo storico, in villini o palazzine di tre piani al massimo, con grande cura per i dettagli e per la diversificazione degli stili. L'architettura del quartiere fu inizialmente improntata al modello inglese delle città giardino (Garden Cities) ben collegate e vicine alla città, abitate da operai e comprendenti significativi spazi verdi coltivabili, tali da fornire ai lavoratori residenti una preziosa, e ulteriore, fonte di sussistenza: l'orto. Lo stile architettonico dei primi lotti fu denominato Barocchetto dai suoi creatori Gustavo Giovannoni e Innocenzo Sabbatini, coadiuvati successivamente da Costantino Costantini, Massimo Piacentini,[3] Mario De Renzi, e Nori; simili al barocco sono le modanature di sapore medievale, le figure di animali riscontrabili nei fregi, l'utilizzo estensivo di decorazioni d'ispirazione floreale e botanica, restando però queste nell'ambito dell'edilizia popolare e, dunque, povera: al posto di marmi pregiati, stucchi e calce bianca. CEA Riserva Litorale Romano, via del Martin pescatore 66 -  00124 Roma Castelfusano. Apertura ufficio: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato ore 9.30-12.30  06 50917817. Cell. 347 8238652  e 3274564966.