Ostia – Il centro per accogliere i senza fissa dimora nei locali di una ex palestra in via Bellot, di fronte alla stazione di Castelfusano, a Ostia, nell’ambito del progetto per l’’Emergenza freddo’ non si farà più. La cooperativa sociale Grimaldi, che avrebbe dovuto allestirlo, ha apposto un avviso spiegando che ‘A seguito delle rimostranze intervenute… lo stesso Centro non verrà aperto’. Ad esprimere ferma opposizione all’apertura della struttura Casapound che insieme ai residenti questa mattina aveva organizzato un sopralluogo in via Bellot. "La cooperativa che doveva occuparsi della gestione degli immigrati”, dichiara Luca Marsella, responsabile Cpi, “ha annunciato che rinuncerà alla realizzazione di quello che a loro dire doveva essere un ricovero per senzatetto, parole sostenute frettolosamente anche dall'assessore alle politiche sociali del X Municipio, Emanuela Droghei, che ha fatto riferimento all'emergenza freddo”.


“La celerità con il quale si è rinunciato all'ennesimo progetto che stava per essere messo in atto senza confronto con i cittadini, dopo essere stato tenuto nascosto a tutti, ci conferma che all'interno dell'ex palestra sarebbero stati sistemati alcuni profughi dell'Infernetto a spese del Comune di Roma e non mamme e bambini come vorrebbe far credere qualcuno”, prosegue l’esponente del movimento. “E' evidente che c'era più di qualche irregolarità, a partire dalla sistemazione di oltre 30 posti letto in un locale commerciale assolutamente non abitabile e non vivibile, e quindi si è deciso di fare un passo indietro perché probabilmente le proteste dei cittadini rischiavano di scoperchiare altri interessi di chi voleva speculare sugli immigrati arrivando a sistemarli all'interno di un condominio. Resta il fatto che abbiamo ottenuto una grande vittoria, nostra e dei cittadini del quartiere che ringraziamo per averci prontamente segnalato quanto stava accadendo e per essere scesi in strada oggi".


"La possibile realizzazione di un centro profughi ha posto la nostra attenzione”, ha aggiunto Carlotta Chiaraluce, portavoce di CasaPound Italia nel X Municipio, “sulle condizioni di estremo degrado e sulla mancanza di sicurezza di una zona come Castelfusano, completamente abbandonata a se stessa. I residenti ci hanno accompagnato a visionare un enorme garage che sorge nei pressi della stazione, diventato ricovero per sbandati e stranieri che lo abitano la notte. A testimonianza di ciò la grossa quantità di rifiuti, di vestiti appesi o accatastati e addirittura di pericolose bombole del gas. Ci stiamo organizzando con alcuni residenti per chiedere un incontro con il presidente del municipio, Andrea Tassone, che forse dovrebbe cominciare ad occuparsi delle famiglie italiane invece di immigrati e rom che su questo territorio sono la assolutà priorità", ha concluso Carlotta Chiaraluce.