Ostia – Alla Biblioteca Elsa Morante di Ostia non è avvenuto alcun furto. Si è invece trattato di ‘un semplice scambio di chiavi tra utenti’. A fare la precisazione è in una nota Rita Petroselli, responsabile della struttura di via Adolfo Cozza. Tre giorni fa si era infatti diffusa la notizia, riportata anche da alcuni quotidiani on line, della presenza di presunti ‘topi di biblioteca’ che avrebbero derubato di uno zainetto un giovane. Era stato proprio il padre del ragazzo che in una lettera, pubblicata su alcune testate, aveva denunciato il furto.

 


In realtà”, spiega la dottoressa Petroselli, lo zaino che il ragazzo coinvolto pensava fosse stato rubato, è stato ritrovato immediatamente il giorno dopo. Tuttavia riteniamo necessario sottolineare che la biblioteca, come qualsiasi struttura pubblica (scuole, uffici, ospedali), è a rischio furti. Pertanto è a cura dell'utenza avere un atteggiamento scrupoloso con i propri oggetti di valore. Purtroppo, nonostante i cartelli ben evidenti in cui si richiama l'attenzione alla custodia personale degli oggetti di valore spesso troviamo cellulari, chiavi, pc portatili lasciati sui tavoli incustoditi. La responsabile ricorda inoltre che l'uso degli armadietti riguarda esclusivamente il deposito di borse, ma non di valori. E chiede “cortesemente una pubblica rettifica alle notizie diffuse anche in rete che mettono in cattiva luce una biblioteca che offre quotidianamente e gratuitamente servizi culturali preziosi per il territorio”. A subire un tentativo di furto era stato il giorno di Natale la Biblioteca Sandro Onofri di Acilia. Qui tre giovani, tra cui un minorenne, erano stati sorpresi dai carabinieri di Ostia antica mentre tentavano di scavalcare la recinzione con un computer appena rubato. Bloccati, erano stati arrestati dai militari.