Ostia – Mobilitazione dei cittadini contro il circo che da qualche giorno si è installato in viale dei Promontori, a Ostia levante. A protestare sono i residenti, preoccupati per una eventuale congestione del traffico nel quartiere, il rumore e problemi igienico-sanitari, gli animalisti che si oppongono agli spettacoli circensi nei quali si utilizzano gli animali e i giovani, che reputano “medievali’ tali show. Gli spettacoli del Circo Lidia Togni, arrivato con tir e camion la settimana scorsa, dovrebbero iniziare sabato 3 settembre, ma i cittadini sono decisi ad impedirlo tanto che oggi, giovedì 1 settembre, alle 18, hanno organizzato un sit in per far sentire la propria voce.

“È assurdo che in mezzo ai palazzi di un quartiere fortemente urbanizzato, già in ginocchio per immondizia e sporcizia, senza dimenticare il problema dei topi, per non parlare del commissariamento, vogliano mettere un circo. E parlo di un circo grande come quello di Lidia Togni”, spiega a Ostia Tv Dario Cologgi, presidente pro tempore del comitato di quartiere Ostia Levante Nord. “All’inizio”, prosegue, “quando abbiamo notato che veniva effettuata la pulizia e lo sfalcio del terreno, che non avveniva da tempo, dove hanno montato le prime strutture siamo stati contenti, ma poi abbiamo visto i mezzi, la preparazione di una fossa e ci siamo preoccupati. Un circo qui, a venti metri dai palazzi, porterà problemi di circolazione e di parcheggi, che già sono scarsi, questioni di sicurezza igienico sanitaria, suoni alti fino oltre la mezzanotte, senza dimenticare che gli animali saranno costretti in pochi metri quadrati per muoversi viste le già precarie condizioni in cui vivono”.

“Se l'avessero fatto in via Chiaraluce, dove ci sono 18 ettari, sarebbe stato più opportuno: questa è un’area di un ettaro soltanto, uno spazio ridotto e non idoneo”, sottolinea Dario Cologgi, spiegando di essersi già “rivolto ai vigili urbani per presentare un esposto in base all’art. 337 ma si sono dichiarati all’oscuro di tutto così come la commissione prefettizia, cui ho inviato una mail, mi hanno detto che è un terreno privato… Presenterò un'interrogazione al comune di Roma tramite Fabrizio Ghera per comprendere le motivazioni di questa scelta: gli abitanti e le associazioni si stanno muovendo”. Per quanto riguarda i circensi, poi, Dario Cologgi afferma di aver parlato con loro e che gli avrebbero risposto di avere tutte le autorizzazioni e di non sapere quanti giorni si fermeranno, se quindici o venti. Oggi il sit in di protesta.