Ostia – Nuovo esposto dei Radicali contro il ‘lungomuro’, ossia quel muro di cemento che a lungomare impedisce la vista del mare senza rispetto delle norme previste. Nuovamente la vicenda finisce in procura mentre risulterebbero, secondo il partito di Pannella, insufficienti i due varchi d’ingresso alla spiaggia aperti a luglio al pontile di Ostia. In una nota i Radicali segnalano che “sul lungomare di Ostia per circa 9 chilometri non è possibile vedere il mare perché vi è una fila ininterrotta di stabilimenti che sono giunti a recintare il tratto di arenile rilasciato loro in concessione dal Comune di Roma con muretti di cinta, siepi, ringhiere coperte con teli oscuranti e che rendono impossibile la vista del mare dalla strada” e che “in molte concessioni rilasciate dal Comune all’art. 13 della relativa concessione è previsto espressamente all’altezza della recinzione consentita: in alcune è di 20 cm, in altre fino a 120 cm sul livello strada”. In particolare viene sottolineato che “nelle concessioni all’art. 13 è detto: “Le cabine non dovranno essere disposte in file continue ma, qualora le stesse siano in posizione tale da impedire la vista del mare, dovranno essere opportunamente intervallate da spazi liberi per ogni piccolo gruppo; la recinzione dello stabilimento verso terra non deve essere in muratura ma con decoroso sistema a giorno e alta non più di cm…..” sul livello strada: si veda l’art. 13 delle seguenti concessioni allegate: 1) La Capannina a mare (cm 20), 2) Urbinati (cm 90), 3) Il Capanno (cm 120), 4) Tibidabo o Dune (cm 20), 5) La Vittoria (cm 90), 6) La Playa (cm 110), 7) Rotonda Shilling (cm 120), 8) Sporting Beach (cm 110), 9) Venezia (cm 110) (si allegano le concessioni relative)”. Nell’esposto, dove riportano dati corredati da misurazioni, i Radicali chiedono “alle Autorità amministrative competenti, che già da tempo avrebbero dovuto controllare il rispetto dei diritti dei cittadini anche al fine dello sviluppo turistico e quindi economico di Roma, un’immediata verifica dell’altezza delle recinzioni negli stabilimenti indicati per i quali il sistema e la misura massima è addirittura contemplata nella concessione al fine della tutela del diritto di paesaggio, nel caso specifico della vista mare dal lungomare, vergognosamente ribattezzato Lungomuro e un’immediata verifica del rispetto dell’apposizione della cartellonistica di legge”.