Ostia, nuovo sequestro per lo stabilimento La Casetta
IL SEQUESTRO – Questa mattina gli agenti dell'ufficio di polizia giudiziaria edilizia del X gruppo Mare della Polizia locale di Roma Capitale, agli ordini del comandante Antonio Di Maggio, hanno effettuato un sequestro preventivo all’intera struttura su richiesta del pm della Procura di Roma per difformità urbanistiche e abusi. Secondo le verifiche condotte dai caschi bianchi, tutta la struttura risulterebbe abusiva e non conforme alle planimetrie originali, a cominciare dalla pavimentazione ancorata al terreno con malta direttamente sulla sabbia ai gazebo in legno, chiusi sui lati, all’ampliamento del ristorante fino ad una struttura destinata a campo da tennis trasformata invece in appartamento e al muro di cinta sulla litoranea che impedirebbe la vista sul mare. Il prefetto potrebbe anche intervenire revocando la concessione ai titolari, benché sembri sia scaduta.
IL DISSEQUESTRO – Il provvedimento di sequestro, seguito ai controlli contro l’abusivismo effettuati dagli agenti del X gruppo Mare, fu annullato dal tribunale del riesame il 28 dicembre scorso, meno di un mese fa: il lido sul lungomare Amerigo Vespucci 68 fu così restituito al titolare: a sollecitarlo i legali dei titolari. I sigilli a ‘La Casetta’ erano stati apposti il mese prima, il 25 novembre.
GLI ABUSI - I presunti abusi edilizi riguardavano, ancora una volta, l’ampliamento del ristorante e degli uffici, la sauna con palestra e solarium, quattro aree coperte in legno destinate a zona ombra, la realizzazione di alloggi per dormire con cambi di destinazione d'uso, pavimentazione poggiata in cemento, l’apertura di finestre e porte-finestre. I giudici del tribunale della libertà depositarono le ragioni della decisione resa nota il 28 dicembre.
IL MED – Ieri sarebbe intanto stato dissequestrato il ‘Med’, il lido che si trova su lungomare Caio Duilio 40, su disposizione del tribunale. I sigilli erano stati apposti lo scorso 22 dicembre perché gli agenti avevano rilevato la mancanza di autorizzazioni e altre irregolarità. Il titolare dello storico impianto, Fabrizio Fumagalli, presidente regionale del Sib – Sindacato italiano balneari, aveva preferito rassegnare le dimissioni dall’incarico in attesa che la vicenda fosse chiarita.
SHILLING – Anche lo Shilling, stabilimento di tendenza cui erano stati apposti i sigilli il 20 novembre scorso per ‘presunti abusi edilizi’ dagli agenti della polizia locale, fu dissequestrato e quindi riaperto il 2 dicembre scorso. Il sequestro era scattato il 20 novembre 2015 per ‘presunti abusi edilizi’ durante i controlli disposti dalla commissione straordinaria prefettizia del X municipio nei 71 impianti balneari di Ostia per contrastare eventuali irregolarità. Ad effettuare il sequestro i vigili urbani. Sul posto intervennero anche la capitaneria di porto e l’Agenzia del demanio.
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