Ostia – L’occupazione del ‘Number One’ di via Ostiense da parte delle ‘Cagne sciolte’ è una delle iniziative più emblematiche degli ultimi tempi.  Chiuso per sfruttamento della prostituzione, di proprietà del Comune di Roma, è rimasto per anni in balìa dell’ abbandono e dell’incuria. Ma ora sarà ‘vissuto’ in maniera diversa e sostanziale: da ex night club e locale di lap dance a spazio di condivisione per le donne, per quelle che hanno subito violenza, ma non solo. Da luogo di negazione dell’essere donna e della femminilità a spazio aperto. A dare la propria solidarietà al movimento delle donne l’associazione di Ostia ‘Punto D’. “Sosteniamo  l'iniziativa delle Cagne sciolte, che abbiamo incontrato nel corso dell’occupazione. La sosteniamo nelle forme e nei contenuti perché riteniamo segni un passaggio fondamentale sia come riappropriazione di uno spazio pubblico abbandonato, sia per il messaggio che questa occupazione stigmatizza: dalla mercificazione del corpo femminile, alla sua riappropriazione”, spiega l’associazione.

 

Come Punto D, assicuriamo loro tutto il sostegno che la nostra associazione può dare, un sostegno concreto, nelle forme che più ci appartengono: dalla comunicazione di genere, a ogni iniziativa finalizzata all’emersione e al contrasto della violenza sulle donne. Lo abbiamo detto più volte, da quel famoso corteo “Mai Più”, organizzato a Ostia il primo giugno scorso, e lo abbiamo ribadito nel corso della ‘Prima notte rossa’ contro il femminicidio, organizzata a Roma a ottobre da Punto D: noi tutte ci siamo, ci siamo sempre state: adesso quello che manca è la risposta delle istituzioni. E l’occupazione del Number One, in tal senso, ne è la riprova: abbandonato da anni nonostante la continua richiesta  di spazi di aggregazione sociale, di luoghi pubblici per la cittadinanza, di centri antiviolenza e di sportelli di ascolto. Di case delle donne e per le donne. La violenza di genere non è un’emergenza del momento, è un fenomeno strutturale nella società e come tale va affrontato, con politiche adeguate e azione volte al contrasto e all’emersione di un fenomeno che è ancora sommerso e, come tale, sottovalutato.  Non remissive ma battagliere. Le Cagne sciolte chiamano all’appello: noi ci saremo, come sempre”, conclude ‘Punto D’.