Ostia - Ieri mattina 15 nuclei familiari, uniti da una comune condizione di precarietà lavorativa e dal bisogno primario di avere un tetto sotto cui ripararsi, hanno autodenunciato la loro occupazione a scopo abitativo, presso l'ex scuola materna sagittario di Viale Vega ad Ostia. Famiglie con bambini piccoli, anziani e disabili, che davanti alla cecità di un'amministrazione comunale incapace di dare risposte concrete al problema dell’emergenza abitativa esplosa negli anni lungo le strade del litorale romano, hanno scelta la via della riappropriazione diretta.


"Persone comuni, che difronte ad una politica che conosce soltanto gli strumenti degli sfratti, dei progetti faraonici e delle colate di cemento per gli amici costruttori, intraprende la via dell'autorganizzazione, cercando una soluzione alternativa alla problematica basilare dell'emergenza abitativa. - dichiara David del Collettivo l'Officina - Non a caso si tratta del terzo tentativo di occupazione a scopo abitativo ad Ostia nel giro di tre mesi: l’esperienza dello scorso novembre dell’asilo Do-Re-Mi Diverto, quella di aprile di uno stabile vicino via delle Sirene ed infine l'occupazione di ieri. Insieme al problema degli Asili, l'emergenza abitativa è un altro tema caldo da affrontare."



Anche Ciurma denuncia questa situazione dichirando: "Si spera che l'amministrazione locale convochi immediatamente servizi sociali, autorita' competenti. e che sia coinvolto al piu' presto il comitato di quartiere di zona. si chiede anche ai residenti di vigilare con attenzione. la presenza di scuole medie ed elementari nella zona, con famigli e ebambini, non rende di certo semplice questa situazione in una zona di Ostia da sempre tranquilla e pacifica."