Ostia – A via Umberto Cagni, a Nuova Ostia, è tutto pronto per accogliere il  servizio di odontoiatria pediatrica. Ci sono i materiali, il personale e da ormai due settimane i locali sono stati liberati. Ma il servizio ‘non parte’. Mentre sono ormai due settimane che la Asl RmD paga la vigilanza per impedire l’eventuale occupazione di locali vuoti da parte delle tante famiglie senza casa del municipio XIII.

 
Proseguono così i disagi per i piccoli portatori di protesi dentarie, costretti a recarsi al presidio di Commercity, sulla via Portuense, a 30 chilometri da Ostia. Ed in tutta questa situazione sembrerebbe, secondo la denuncia della Rsu dell’azienda, che nessuno se ne preoccupi particolarmente. Così come continuerebbero ad essere segnalati alla sigla i disagi dovuti alla mancanza di un oculista nei giorni festivi. Disagi che con l’approssimarsi della bella stagione sarebbero destinati ad aumentare.

“In tutto questo”, interviene Eugenio Bellomo della Rsu, “la Corte dei Conti il 28 febbraio ha pubblicato i dati del bilancio relativo agli ultimi cinque anni dal quale emergerebbe che la Asl Rm/D ha chiuso con un avanzo di 39 milioni nel 2011 e di 15 milioni nel 2012: rientrare dal deficit di bilancio è una cosa, affossare i servizi è altro”, sottolinea il sindacalista.


Eugenio Bellomo ha anche pubblicato la tabella dei bilanci della sanità laziale, dai quali si evince un deficit 2012 di 658 milioni di euro. Per la maggior parte dovuti alle aziende ospedaliere (San Camillo, San Giovanni e San Filippo) per 320 milioni e dai policlinici (Umberto I, Sant'Andrea e Tor Vergata) per 153 milioni.

 
“Ritengo al limite della vergogna che la Asl Roma D chiuda con un attivo di bilancio di 15 milioni di euro quando abbiamo assistito allo svuotamento dei servizi, al rischio di chiusura dell'oncologia per mancata autorizzazione ad assumere un oncologo in sostituzione del primario, dottor Giovanni Speranza. E adesso per odontoiatria pediatrica questa inspiegabile mancata apertura: perché?”.