Ostia, omicidio Fabrizio Vallo: condannato a 18 anni il killer
Di Redazione il 11/01/2024
La vittima fu uccisa il 2 febbraio scorso nell’androne del palazzo in cui abitava in via del Sommergibile
Ostia (Rm) – E’ stato condannato a 18 anni di carcere, dopo il processo con rito abbreviato, Emanuele Caradonna, 55 anni, imputato dell'omicidio di Fabrizio Vallo, ucciso la sera del 2 febbraio scorso con una scarica di colpi d’arma da fuoco nell'androne del palazzo in cui abitava al civico 29 di via del Sommergibile, a Nuova Ostia. Ad emettere la sentenza il Tribunale di Roma dopo undici mesi dall’accaduto.
A indagare sull’accaduto sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia, coordinati dalla Procura di Roma, che accertarono, secondo un’accurata ricostruzione dei fatti, che l’imputato, originario di Gela, nel nisseno, e residente a Fiumicino, aveva avuto una violenta lite con Fabrizio Vallo, 48 anni, sfociata dopo poche ore nell’omicidio, perpetrato con l’esplosione di tredici colpi di pistola a distanza ravvicinata, undici dei quali non lasciarono scampo alla vittima. Il 48enne, con precedenti per furto e rapina, ex sorvegliato speciale, al momento dell’omicidio non era gravato da alcun provvedimento giudiziario.
Subito dopo l’assassinio il killer fuggì nella vicina città di Fiumicino dove fu rintracciato e arrestato dai carabinieri il giorno successivo, 3 febbraio, prima di essere condotto nel carcere di Civitavecchia. Nell’auto da lui utilizzata gli uomini dell’Arma trovarono un vero e proprio arsenale con ordigni artigianali e pistole tanto che il 55enne fu arrestato con l’accusa di detenzione illegale di armi clandestine e alterate e fabbricazione di esplosivi.
A far maturare l’omicidio ci sarebbe stato un contenzioso, che si sarebbe trascinato da tempo, per un alloggio popolare in via Guido Vincon 22, a Nuova Ostia, poco lontano dal luogo dell’omicidio, rivendicato dal 55enne e dalla sua ex convivente.
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