Criminalità, maxi operazione ‘Alba nuova’: la città di Ostia tira un sospiro di sollievo
Ostia – E’ di 51 arresti, numerose perquisizioni e sequestri di forni, pescherie, ristoranti e decine di attività commerciali il bilancio di ‘Alba nuova’, la maxi operazione condotta dalla squadra mobile di Roma a Ostia. Inferto un durissimo colpo alla criminalità organizzata gestita dalle famiglie note dei Fasciani, Triassi e D’Agati. Tra i sequestri effettuati c’è quello dello stabilimento balneare Malibu Beach di via Caio Lelio, di diversi forni e pasticcerie sempre sul litorale, della Casa del materasso, di nuovo a Ostia, dell’impresa che gestiva le slot machine, la Romana Videogiochi a via Isole Samoa, del centro estetico nel centro commerciale “Aurore 3000” e del ristorante “Al contadino non far saper...” a Ostia antica, ma anche dell’Automercato Tirreno di via Bravetta e dell’impresa Dr. Fish a via dei Serpenti, nel centro della Capitale. Confiscata l’Immobiliare Centro Lazio a Civitavecchia e Messina Car a Isola Sacra, Fiumicino.
Ed ecco arrivare le dichiarazioni delle istituzioni, degli imprenditori, delle associazioni e della politica per quella che è una delle più importanti operazioni mai avvenute sul litorale romane.
“Tra la notte scorsa e questa mattina, Ostia e una parte dell’entroterra del X Municipio sono stati svegliati dagli elicotteri e da oltre 500 agenti della polizia di stato che stavano eseguendo le 51 ordinanze di custodia cautelare in carcere di una delle più grandi operazioni antimafia sul territorio nazionale. Ringrazio gli uomini della Squadra Mobile di Roma e il Procuratore Capo di Roma Giuseppe Pignatone per il lavoro svolto, perché questa operazione restituisce normalità al nostro litorale. Auspico però che non si incorra in facili equazioni”, dichiara il presidente del municipio X, Andrea Tassone. “Il territorio che rappresento ha anche una parte sana, quella di tanti uomini e tante donne oneste che nulla hanno a che vedere con gli scenari che sono stati disegnati dai mass media. Ostia deve riscoprire le sue bellezze, la sua vocazione turistica e rimettersi al centro del Mediterraneo per promuovere un nuovo modello di sviluppo. Questa mattina ho incontrato tanti miei concittadini che erano attoniti e allibiti. E’ a loro che guardo e continuerò a farlo, per affermare che questo territorio non è soltanto malaffare”, conclude.
Luca Capobianco, presidente Ascom Litorale: “Se una città deve crescere si deve ripristinare la legalità. L’operazione di oggi rappresenta un passo fondamentale per lo sviluppo e per la crescita del nostro territorio”. E Ginetto Pugliè, presidente di Confesercenti: “Non posso che esprimere tutta la mia contentezza per questa operazione che ha consentito di infliggere un durissimo colpo alla criminalità organizzata di Ostia. Le indagini, a quanto apprendo, andavano avanti da almeno tre anni. Anche se, in un certo senso, si è scoperta l’acqua calda: tra gli arrestati vi sono infatti appartenenti a nomi noti a noi ostiensi. Ma ora la legalità è stata ristabilita: mi auguro adesso che la giustizia faccia il suo corso ma, a questo riguardo, ho piena fiducia nell’operato della magistratura”. “E’ con grande orgoglio e soddisfazione che apprendo della grande, anzi della più grande operazione antimafia mai portata a termine nella Capitale e quindi voglio rivolgere il mio applauso alle donne ed agli uomini della squadra mobile di Roma per l'imponente risultato che ha portato a 51 arresti di appartenenti alla malavita organizzata. Si tratta di un grande successo a suffragio della professionalità e del costante impegno quotidiano di tutte le forze dell'ordine, il grande colpo inferto da grande stimolo per il futuro del litorale”, afferma Francesco Paolo Russo, presidente A.C.A.H. - All cops are heroes, l'Associazione delle forze dell'ordine e forze armate.
Ruggero Barbadoro, presidente regionale della Federazione italiana balneari aderente a Confesercenti, titolare dello storico stabilimento balneare “Venezia”, esprime apprezzamento per il “repulisti”, come lo definisce. “Legalità e ordine: queste sono operazioni che fanno bene al territorio. Anche se le indagini vanno avanti ormai da anni e i nomi sono sempre gli stessi. Io”, continua, “non li conosco: i nomi li leggo solo sui giornali. Ma, ripeto, ben vengano queste cose. Anche se già siamo protetti dalle istituzioni e dalle forze dell’ordine. A Ostia ci sono infatti i carabinieri, non solo la compagnia ma anche il gruppo. E la guardia di finanza con la scuola di polizia tributaria, la polizia e la polizia municipale. Abbiamo anche il tribunale. E a questo scopo lancio un appello: non portateci via il tribunale! E’ fondamentale, il tribunale: è un importante presidio di legalità per il nostro territorio”.
“Desidero fare i complimenti alle forze dell’ordine per la straordinaria operazione contro la mafia sul litorale romano che ha portato all’arresto di 51 persone. Solamente due giorni fa don Ciotti ha denunciato quanto le mafie siano ben radicate sul territorio della Capitale. L’operazione di oggi rappresenta una risposta concreta da parte dello Stato al fenomeno criminale”, ha dichiarato in una nota Svetlana Celli (Civica Marino), presidente della Commissione Personale, Statuto e Sport del Comune di Roma. “Allo stesso tempo è fondamentale che le istituzioni ad ogni livello lavorino per mantenere alta la soglia di attenzone, con inziative di sensibilizzazione mirate a coinvolgere maggiormente i cittadini nella diffusione della cultura della legalità”, ha aggiunto.
Angelo Bonelli, presidente dei Verdi. “Le infiltrazioni delle organizzazioni criminali mafiose nel tessuto economico e sociale della Capitale sono molto profonde e pericolosissime come dimostra la maxi-operazione della questura di Roma che ha messo in evidenza una vera e propria emergenza mafia a Roma. A Ostia, in particolare, operano clan camorristici e mafiosi in un equilibrio che è stato garantito dall'ex boss della Banda della Magliana ed ex Nar Carmine Fasciani”, spiega. “Ad attirare gli appetiti mafiosi sono i ricchi affari delle concessioni balneari che sono sottoposti alle attenzioni e alle infiltrazioni delle organizzazioni criminali, che hanno di certo la liquidità per impossessarsi delle spiagge - continua il leader ecologista -. Avere in gestione una spiaggia non solo permette il riciclaggio dei proventi delle altre attività criminali ma consente di fare altissimi profitti con canoni irrisori. Ricordiamo che il canone di uno stabilimento balneare di 8.000 metri, in grado di fruttare milioni di euro, costa un canone di 1,20 euro a metro quadro ossia 10mila euro annui che tradotto significa 800 euro al mese, quanto l'affitto di un bi-locale nella periferia romana. I segnali”, conclude, “sono estremamente preoccupanti e chiedono un intervento straordinario per salvare le attività economiche sane dagli appetiti criminali. Per questa ragione è urgentissimo che si avvii un monitoraggio delle attività economiche del litorale romano che ormai in larghi settori è diventato preda dell'inedita alleanza fra ex Banda della Magliana, Cosa Nostra e Camorra".
“L'operazione condotta dalle forze di polizia ad Ostia contro la criminalità organizzata ha una rilevanza eccezionale. Il colpo durissimo assestato alle organizzazioni malavitose presenti sul territorio è enorme perché mentre indebolisce le strutture del malaffare rafforza la fiducia e il desiderio di collaborazione dei cittadini con le istituzioni e le forze dell’ordine. Alla Polizia, alla Questura e alla Procura della Repubblica invio i più fervidi ringraziamenti sicuro di interpretare in questo modo anche i sentimenti dei cittadini della Capitale e in particolare di quelli del litorale”, dichiara il presidente dell’Assemblea Capitolina Mirko Coratti. “Oggi é stato centrato un importante obiettivo contro le mafie, grazie al fronte tra politica, forze dell'ordine e cittadini che, insieme, da tempo, stanno facendo muro contro la criminalità infiltrata nelle attività produttive di Roma e del litorale. Dobbiamo però ribadire che, vista la gravità della situazione, la battaglia é ancora lunga e richiede la collaborazione di tutte le forze politiche ed un chiaro impegno da parte del governo, che mi auguro voglia rispondere con la massima celerità all'interrogazione sul tema delle infiltrazioni sul litorale romano che ho presentato nei giorni scorsi, con i deputati Sel Pilozzi e Zaratti. Vorremmo conoscere quali iniziative intenda intraprendere in termini di potenziamento di dotazione organica e strumenti per agevolare il lavoro di controllo e intervento degli inquirenti, nella consapevolezza, seppure la notizia di oggi ci rafforza nel nostro impegno, che ancora lungo e complesso é il percorso della nostra azione politica di lotta a tutte le mafie”, afferma la deputata Sel Ileana Piazzoni.
“L’importantissima operazione antimafia condotta nella Capitale che ha portato all’arresto di esponenti della mafia romana che da più di due decenni controllano il territorio di Ostia, si spartiscono gli affari in una sorta di “pax mafiosa” in base alle quale tutti potevano gestire i loro traffici: dalle estorsioni degli stabilimenti balneari e dei locali agli incendi, gli omicidi e le gambizzazioni, ci conferma come la Capitale d’Italia negli anni è diventata anche la capitale dei clan”, afferma la deputata di Sinistra Ecologia Libertà Celeste Costantino. “Quella di oggi è l’ennesima conferma dell’allarme che lanciamo da anni, prosegue la deputata di Sel, sul radicamento nel tessuto sociale ed economico delle mafie nella Capitale. Usura, racket e spaccio di droga, Roma è un porto di clan, ed è un fenomeno che non riguarda solo il litorale. Il controllo del territorio avviene anche nel centro storico della Capitale, dove locali notturni, ristoranti, mercati rionali sono vittime quotidiane di estorsioni. A 22 anni dalla prima denuncia di Chiaromonte, ex presidente Commissione antimafia, i numeri sulle mafie a Roma parlano chiaro, nonostante ci sia ancora un forte deficit investigativo e di conoscenze. Basti pensare, continua l’on. Costantino, che la prima condanna per 416 bis è avvenuta l’anno scorso, ai danni di un gruppo criminale operante nel Lazio ma nativo a Casal di Principe. E’ importante”, conclude l’on. Costantino, “rilanciare la lotta alle mafie a Roma, intervenendo in maniera concreta sia dal punto di vista giudiziario, istituzionale e politico, che da quello sociale, lasciando meno spazi ai clan, e proponendo l’antimafia sociale (servizi, cultura e welfare) come strumento più importante contro la criminalità organizzata”.
«L'operazione di questa mattina contro la mafia e le infiltrazioni sul litorale è di importanza straordinaria». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti a margine di una iniziativa a Testaccio. «Voglio ringraziare e fare i complimenti alle forze dell' ordine - ha aggiunto -, alla Questura, alla Procura, per la capacità di reazione e la serietà di questo intervento che entra nel profondo di un sistema criminoso che molto spesso abbiamo denunciato. Abbiamo letto che subisce un durissimo colpo. È importante - ha concluso - perchè è un atto concreto, vasto, profondo ma anche perchè dà un segnale. Proprio pochi giorni fa con don Ciotti ci siamo impegnati in un atto simbolico e concreto di impegno culturale e civile contro la mafia, oggi questa operazione repressiva fa la differenza. Quindi ancora complimenti e grazie».
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