Ostia, maxi blitz della squadra mobile nei confronti della famiglia Spada: cento agenti in azione
Ostia – Maxi blitz della squadra mobile romana nei confronti dei principali appartenenti della famiglia Spada, da anni attiva sul litorale di Ostia, in quanto ritenuti responsabili di estorsione, spaccio di droga ed usura. Gli agenti stanno effettuando fin dalle prime della mattina numerose perquisizioni su mandato dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma. L’operazione, che vede impegnati più di cento uomini e donne della polizia di stato mira a colpire quella che è ritenuta l’organizzazione che gestisce al Lido gran parte del mercato dello spaccio di droga e che negli anni ha tentato di imporre il controllo di numerose attività commerciali.
Nell’ambito della stessa operazione, la squadra mobile sta dando esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Roma nei confronti di Nader Saber Amna, cittadino egiziano, ritenuto responsabile del duplice omicidio avvenuto ad Ostia il 22 novembre del 2011 nel quale furono uccisi Francesco Antonini e Giovanni Galleoni, soprannonimati Baficchio e Sorcanera. Sono in corso di esecuzione altre due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nei confronti di Fabio Fabi, responsabile di spaccio di droga, e di Serour Ramy, protagonista di estorsione ai danni di una commerciante di Ostia.
L’uccisione di Galleoni ed Antonini, avvenuta in un normale e tranquillo pomeriggio di inizio inverno, ha sconvolto l’intera comunità lidense. Notevoli sono state le difficoltà incontrate dagli inquirenti per abbattere Il sentimento di terrore che pervade le coscienze degli abitanti della zona. Le difficoltà incontrate non hanno però fermato il lavoro investigativo, che ha consentito oggi di individuare il responsabile di quel macabro delitto. L’indagine condotta dalla polizia di Stato di Roma ha permesso di raccogliere le prove che la sera del 22 novembre 2011, Nader Saber si era recato insieme ad un’altra persona, per il momento soltanto indagata, in via Antonio Forni ed aspettato che Galleoni ed Antonini uscissero dal bar da loro frequentato freddandoli con numerosi colpi di pistola.
Il lungo lavoro svolto dalla Mobile ha consentito anche di far luce su un precedente episodio di violenza avvenuto sempre ad Ostia il 26 ottobre del 2011, quando Giovanni Galleoni sfuggì ad un attentato commesso ai suoi danni sempre dal cittadino egiziano. Per questo tentato omicidio il Nader era già stato destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel marzo dello scorso anno ed è stato rintracciato dopo una rocambolesca fuga nel suo paese di origine.
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