Ostia - 30 giorni per rimuovere le barche dei diportisti nel tratto del canale dei pescatori compreso tra la foce e il ponte della ferrovia pena serie sanzioni amministrative che vanno da 1032 a 3096 euro. Ieri la Capitaneria di Porto di Roma, Delegazione spiagge di Ostia ha affisso sulle sponde del canale l'ordinanza, prescritta nel 1981,  "Banchina riservata alle unità da pesca professionale".

"Abbiamo ricevuto diverse lamentele da parte dei pescatori per mancanza di spazio in una zona assolutamente dedicata alla pesca professionale. Non abbiamo fatto altro che applicare un'ordinanza già esistente". Ha dichiarato il Maresciallo Adolfo Esposito, comandante Delegazione spiagge Ostia della Capitaneria di Porto di Roma. 

A poche ore dall'affissione dell'ordinanza, le idee di pescatori e diportisti sembrano essere molto chiare.   

"L'ordinanza riguarda il tratto compreso tra la foce ed il ponte della ferrovia, i diportisti non occupano il tratto sanzionabile dall'ordinanza quindi siamo tranquilli. Grazie all'intervento della Capitaneria di Porto speriamo in una regolarizzazione legale delle attività sul canale" ha dichiarato l'Associazione canale dei pescatori a nome dei diportisti.

I pescatori portano a casa un'altra vittoria. Dopo il dragaggio avvenuto qualche settimana fa dalla Regione per arginare il problema dell'insabbiamento, ieri è arrivata la notizia che nel canale saranno presenti solo barche regolarmente iscritte all'albo dedite alla pesca professionale.

"Ben venga l'ordinanza perché il canale è dei pescatori. Finalmente ci sarà rispetto per la nostra professione." Ha dichiarato Ubaldo Ranucci, presidente associazione "Quelli del canale".

Una delegazione di pescatori ha poi partecipato questa mattina alla Commissione Trasparenza e Garanzia in XIII Municipio, indetta dal presidente di commissione Marco Belmonte che ha dato il suo sostegno alla richiesta di trasparenza degli atti riguardanti i soldi stanziati dal Comune per la draga.

"Vogliamo sapere dove sono finiti i 500 mila euro stanziati per la draga. E' un nostro diritto" ha concluso Ranucci.

Di tutt'altro avviso invece Franco D'Arienzo, che questa mattina ha incontrato il Comandante Lorenzo Savarese per capire come mai è stata approvata un'ordinanza di oltre 30 anni fa: "L'ordinanza è del 1981, quando nel canale erano presenti più di 100 barche. Oggi, noi pescatori, perché anche io sono un pescatore, siamo rimasti in pochi quindi lo spazio è sufficiente per tutti. Anche se sono senza concessione lavoro ormai da più di 40 anni nel pieno rispetto del cliente. Ora la Capitaneria sta studiando tutte le carte del caso, perciò confido in un'altra soluzione. Sono anche disposto a concedere ai pescatori 30 metri, basta che non si arrechi danno alla mia attività" ha dichiarato Franco D'arienzo, presidente Cooperativa Piccola pesca Angelo Primo.

Permesso speciale per il Diving che avendo un'attività è stato esonerato dalla Capitaneria di Porto di Roma, Delegazione spiaggia Ostia, e sarà l'unico, insieme ai pescatori, ad attraccare le proprie imbarcazioni in una parte apposita del canale.