Ostia, Uil: “Al collasso la sub-intensiva dell’ospedale Grassi: ma le soluzioni ci sono”
Ostia – Al collasso il reparto di sub-intensiva dell’ospedale Grassi. Gli infermieri, i pochi rimasti, starebbero letteralmente "scoppiando". Sono andati via 3 infermieri per lunga assenza, il 30% del totale, e quelli rimasti si caricano di una mole di straordinari non indifferente. Quasi tutti i giorni ci sono turni della durata di 17 ore di lavoro consecutive, le norme contrattuali stanno diventando un optional. Addirittura, per tamponare l'emergenza effettua i turni di lavoro il caposala, ossia il coordinatore. A denunciare la situazione è Lucio Di Camillo, funzionario della UIL Fpl.
“Situazioni simili ci sono in quasi tutti i reparti dell'ospedale. Il problema potrebbe essere di facile soluzione: abbiamo fatto delle proposte all'azienda senza però avere risposte esaurienti. Per esempio”, spiega il dirigente della sigla, “ci sono lavoratori che provengono dall'Inrca, l’istituto romano che ha chiuso i battenti lo scorso dicembre, che potrebbero essere collocati al Grassi”.
“Oppure si potrebbe effettuare una redistribuzione del personale eliminando tutte le anomalie create in questi anni da una gestione degli infermieri non sempre ottimale. Perchè l'Asl Roma D non vuole prendere in considerazione queste nostre proposte? In attesa di una risposta si avvicina l'estate e se non si fa qualcosa per tempo con le ferie estive l'ospedale potrebbe diventare un campo di battaglia. Con buona pace degli utenti”, finisce Lucio Di Camillo.
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