Ostia – “Il pacco bomba di ieri, a pochi passi da ombrelloni, famiglie e vacanzieri, riporta Ostia e il suo lungomare nel mirino della battaglia per il controllo del mercato della droga e dell'usura. Una sequela di minacce che parte da lontano e che, dunque, non è certo una novità per il nostro territorio”, dichiara Alessandro Paltoni, presidente della commissione decentramento del municipio XIII e coordinatore del Comitato promotore per il tribunale Roma Due Sud.

 

 

 

Secondo Paltoni, in un clima di recrudescenza criminale e con l'emergenza da fronteggiare, la chiusura della sezione distaccata del tribunale di via dei Fabbri navali non aiuterebbe certo i cittadini e le istituzioni.

 

 

Per questa ragione, in queste ore l'appello lanciato dal comitato per l'apertura di un secondo tribunale nella centralità di Madonnetta si sta facendo, alla luce degli ultimi avvenimenti, quanto mai pressante e appropriato. E visto che nel territorio del municipio XIII insiste anche la tenuta  presidenziale di Castelporziano, il Comitato per il tribunale e la cittadinanza tutta chiedono al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, “un'attenzione particolare” affinché il litorale non rimanga senza una sede giudiziaria.

 

 

“L'appello al capo dello stato si fa ormai necessario visto anche il comportamento dei nostri politici di livello nazionale i quali, eletti senza preferenze e senza radicamento sui territori, tendono a fare orecchie da mercante, dimenticando le aree marginali come il litorale romano. Un comportamento non più tollerabile che rende le primarie per la scelta dei candidati alle prossime elezioni un passaggio irrinunciabile a tutti i livelli”, conclude Alessandro Paltoni.

 

 

Venerdì scorso il parlamentino lidense ha votato, all’unanimità, due importanti documenti. Il primo è un ordine del giorno in cui si chiede che il tribunale di Roma due sud sia istituito nella centralità di Madonnetta, nell’hinterland lidense, il secondo è una mozione in cui si chiede la partecipazione democratica al voto dei cittadini nell’elezione dei politici a tutti i livelli, da quello locale a quello governativo.