Ostia – Preoccupazione questa mattina a Ostia a seguito di due telefonate al 113 che annunciavano la presenza di un secondo pacco bomba. Ma fortunatamente si è trattato di un falso allarme. Un mitomane o forse uno scherzo di pessimo gusto. Ed intanto c’è anche chi teme il diffondersi di una psicosi al Lido.

 

 

 

 

 

L’episodio che tuttavia ieri ha tenuto con il fiato sospeso il Mare di Roma, ossia il ritrovamento allo stabilimento Il capanno di un ordigno rudimentale nascosto tra le cabine, ha destato allarme in quanto potrebbe essere considerato come un avvertimento della criminalità organizzata legata al racket delle estorsioni e dell’usura. Non per nulla Angelo Bonelli, leader dei Verdi, ha immediatamente lanciato l’allarme. Elencando gli episodi inquietanti – incendi, spedizioni – ai danni di chioschi e stabilimenti balneari.

 

 

 

 

 

Ad essere oggetto di un misterioso rogo, nel 2005, anche il ristorante de Il Capanno. Intanto, sull’episodio di ieri indaga la squadra mobile di Roma in collaborazione con gli agenti del commissariato di Ostia. E la Procura ha già aperto un fascicolo.

 

 

 

 

 

Quanto alla telefonata anonima di ieri al 113, dove una voce maschile informava della presenza di una busta con l’ordigno, sarebbe partita da una cabina telefonica. A telefonare forse la stessa persona che ha costruito il congegno e che l’ha sistemato all’impianto balneare.  

 

 

 

 

 

Sulla vicenda è intervenuto il Comitato civico 2013. Critica al riguardo la sua posizione. Secondo il comitato “un finto pacco bomba, di sabato” non farà altro se non far parlare per giorni distraendo l’attenzione da quelli che sono i veri problemi di Ostia e del muncipio XIII. “E’ la vecchia politica della disinformazione e del depistaggio”, spiegano al Cc 2013: “la “mafia” di Ostia deve gestire tra luglio e settembre molti affari, compresi i parcheggi che assicurano il controllo del territorio ai traffici illeciti. Non vi fate distrarre: quest’estate è la stagione degli affari, preparatoria a  quella elettorale che partirà da settembre. E la “mafia” di Ostia, un misto tra malavita organizzata, vecchia politica e imprenditoria locale lo sa benissimo”, concludono.  

 

 

 

Alla luce dell’episodio accaduto ieri Alessandro Paltoni, consigliere municipale Pd, lancia un accorato appello al capo dello stato per l’apertura del tribunale Roma Due Sud dopo pacco bomba ad Ostia.