Ostia - Continua il silenzio della dirigenza nazionale dell'Udc anche dopo le osservazioni politiche del capogruppo al municipio XIII Angelo Paletta, che l’ha paragonata al maresciallo Badoglio e al re Vittorio Emanuele III che l'8 settembre 1943 lasciarono allo sbando  l'esercito italiano senza una guida né direttive.


"L'UDC non esiste più - afferma Paletta - perchè non manifesta nessuna capacità di reazione di fronte ad una situazione elettorale e politica che ha messo in luce le dissennate scelte del vertice nazionale". Infatti, nel Consiglio nazionale del 7 marzo scorso Casini ha disertato l'incontro e Cesa ha rinunciato a rifare il segretario, sancendo di   fatto la fine del Partito.


"Non ho avuto il minimo riscontro sulle questioni vive da me sollevate - tuona Paletta - che riguardano il futuro del Partito e gli interessi dei cittadini, che vivono un momento di grande difficoltà economica e sociale. Ne ho preso atto e ricordo a me stesso quello che mi è stato insegnato: una classe dirigente che non dà segni di vita non è nemmeno in grado di servire la propria comunità, soprattutto in momenti difficili come questo. Pertanto, lascio la poltrona da capogruppo al Municipio Roma XIII ed esco dall'UDC".


L'atto politico di Angelo Paletta si inserisce nel quadro delle prossime elezioni amministrative al Comune di Roma e al Municipio XIII ed in circa seicento comuni italiani. Le alleanze elettorali sono già chiare per i quasi tutti i partiti, ma l'UDC resta incomprensibilmente in stand-by. Tutto pare sia rimandato al Congresso nazionale che si terrà dopo la presentazione delle liste elettorali.

 
"E' irresponsabile definire la linea politica dopo la presentazione delle liste - incalza Paletta - e non seguo chi non sa dove andare o addirittura progetta alleanze a sinistra. Manifesto apprezzamento, invece, per le parole pronunciate ieri a piazza del Popolo durante la grande manifestazione del centrodestra".


"E' ora - conclude Paletta - che svolga il mio servizio laddove avevo iniziato molto anni fa: in mezzo ai cittadini nel solco di un grande storia politica e culturale".