Ostia, ‘papà coraggio’ trova la droga e accompagna il figlio in commissariato
PUSHER ARRESTATO - E’ di ieri pomeriggio l’arresto di S.J., 23 anni, italiano, che dovrà rispondere all’autorità giudiziaria di produzione di marijuana. Il giovane, che già da qualche tempo era sospettato di produrre lo stupefacente, aveva costruito presso la abitazione una serra dove coltivava la canapa indiana. All’interno della serra, oltre a tutto il necessario per la coltivazione delle piantine, è stata sequestra circa mezzo chilo di ‘erba’. Il giovane si trova ora a Regina Coeli a disposizione del magistrato.
LA PREVENZIONE - Oltre ai risultati in termini di arresti è da sottolineare il grande sforzo degli uomini del commissariato sotto il profilo della prevenzione. La lunga battaglia intrapresa nell’ambito del progetto ‘Scuole sicure’, avviato dalla polizia di Stato sul litorale romano e attuata dagli agenti, ha permesso di raggiungere dei risultati concreti.
SPACCIATORI MINORENNI - Gli arresti effettuati negli ultimi mesi di adolescenti, spesso minorenni, assuntori delle cosiddette droghe leggere e allettati dai facili guadagni derivanti dall’illecita attività dello spaccio, hanno reso possibile il coinvolgimento emotivo delle famiglie che per porre un freno a questo dilagante fenomeno si sono esposti, denunciando fatti anche personali.
IL 'PADRE CORAGGIO' - E’ di questi giorni il caso di un padre, disperato, che ha deciso di collaborare con le forze dell’ordine accompagnando lui stesso il figlio minorenne negli uffici di via Genoese Zerbi dopo aver casualmente trovato in casa della droga. L’uomo aveva partecipato attivamente agli incontri promossi dal dottor Franco nelle scuole. Il giovane è stato denunciato all’autorità giudiziaria con l’obbligo di sottoporsi ai colloqui con personale qualificato per individuare i motivi e l’indirizzo da seguire per prevenire ulteriori illeciti.
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