Ostia – “Sono con papa Francesco, come cristiano e come caposcout  sebbene faccia parte di un'associazione laica, La Ciurma, e nelle Aquile Randage in Missione Sociale, ho la possibilità, anzi il dovere di testimoniare la mia fede, nel rispetto e nel dialogo con le altre, perché laicismo non è ateismo e soprattutto perché il fondatore dello scoutismo ha sempre espresso chiaramente che non è possibile essere scout senza esprimere la propria spiritualità e il proprio credo, vivendo poi forti momenti di incontro con tutte le culture attraverso gioco, avventura e servizio”, dichiara Stefano Di Tomassi, maestro e scout di Ostia appartenente all’associazione La Ciurma.

“Il nome di Francesco suscita in me particolarissimi ricordi ed emozioni. Da scout bambino sono cresciuto nell'esempio del santo di Assisi e ora che sono, grazie a Dio, a servire nel mondo, come capo scout, il nome pronunciato dalla loggia delle benedizioni ha dato particolarmente senso al percorso dello spirito di luce, al progetto della pace "Un Ponte tra i cuori", alla pergamena "Pacis in Terris", allo spirito di Assisi, alla voglia che ci sia finalmente, come da tempo chiedo al municipio 13° con sempre più vigore, un Ufficio della pace e soprattutto una Giornata della pace il 27 ottobre , ripercorrendo il cammino luminoso che ha visto l'incontro di tutte le religioni in un clima di pace e di speranza. In quest'ottica è bello guardare al mondo ed avvertire il sublime, la presenza di Dio tra di noi”.


“Inoltre, proprio oggi, la statuina di Maria Regina della Pace, pellegrina a Ostia Lido dal 3 marzo, si fermerà in una pizzeria del territorio, tra semplici devoti di Maria, tra il popolo, dopo essere stata pellegrina nelle chiese, ospedale, Cpo, famiglie e dove giungerà il 25 marzo, alle 10, nella scuola Capo d'Armi, la scuola del piccolo Simeone Nardacci”, prosegue.


“E’ un percorso che sembra avere un filo conduttore così perfetto, così sublime che mi fa alzare gli occhi al cielo, mi solleva il cuore, mi dona pace, mi fa sorridere, mi fa guardare intorno con gli occhi di quel papa semplice che ieri si è affacciato a guardare la gente e chiedergli la sua preghiera, in un atto che avrà un'eco che nemmeno noi immaginiamo”, afferma Stefano Di Tomassi.


“Veramente "Non abbiate paura, Dio non toglie nulla ma dona tutto", dona la pace, la Sua Pace. E' il tempo delle scelte, di scendere tra la gente, di far brillare i propri talenti, i carismi, strumenti che Dio ha donato a ciascuno di noi affinché la gioia sia piena. Papa Francesco forse ci dice anche questo nel cuore: "Andate tra la gente, con i piedi scalzi, ad ascoltarla, a sorridere, a pregare, a vivere il quotidiano" . Se senti nel tuo cuore questo allora mettiti al servizio lì dove Dio ti suggerisce nel cuore: è un nuovo tempo”.


“La Grazia dello Spirito di Dio vi accompagni in questa giornata così luminosa ricca di speranza . Spero che chi , da ieri sera, percepisce nel suo cuore il soffio dello Spirito di Pace riesca, in maniera consapevole, ad ascoltare il messaggio d'Amore che scende dal Cielo sulla Terra e aleggia tra i gli sguardi e nei sorrisi. Se sentiamo questo sapremo nel profondo riconoscere il dono che nuovamente ci viene concesso nel momento della prova; ci si chiede di testimoniare l'Amore che va oltre i confini da Roma fino "alla fine del mondo"”, continua la riflessione dell’educatore.

 
“Credo sia il tempo delle nuove scelte, del contatto con le persone, dell'ascolto della gente, di essere ponti tra i cuori, di abbandonare formalità e mentalità settarie , di abbattere i muri con un sorriso”, conclude Stefano Di Tomassi.