Ostia, parcheggi a pagamento “Pronti a far scattare le denunce”
Ostia – Parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia: prosegue la dura presa di posizione dei cittadini ed in particolare del Comitato civico 2013 contro la decisione della giunta municipale dell’istituzione della tariffazione. “Se il bando verrà aggiudicato, partiranno le denunce, altrimenti chiederemo le dimissioni dei responsabili”, hanno dichiarato al comitato all’indomani dell’incontro che si è svolto ieri allo stabilimento Urbinati di lungomare Paolo Toscanelli. Secondo il direttivo, l’amministrazione municipale sarebbe “incapace e imprudente” in quanto “affidare il controllo del lungomare a privati, per tutta la stagione estiva, favorisce l'infiltrazione della criminalità organizzata”. E’ una preoccupazione condivisa anche dalle forze politiche dell’opposizione e, più in generale, dai cittadini. Inoltre, il pagamento di 2 euro, a parte rimpinguare le casse esangui del municipio, in tempi di crisi, non farebbe altro se non allontanare i turisti dal Lido. Resta poi da vedere in che tempi saranno rilasciati i permessi di esenzione per i residenti del municipio XIII. Insomma, tutto appare, a parte gli aspetti contestabili sotto il profilo della legalità, come un gran pastiche.
Al termine dell’incontro all’Urbinati, i presenti sono pertanto giunti a delle conclusioni unanimi. Quindi, se il bando sarà aggiudicato, scatteranno le denunce penali per abuso d'ufficio. Se invece verrà ritirato, il comitato chiederà le dimissioni dei responsabili. Ossia del presidente Vizzani, del presidente della commissione lavori pubblici, Marchesi, e di Papalini, direttore dell’Ufficio tecnico. “Troppe le sciatterie di un bando di gara, prima “copia e incolla” del bando delle spiagge libere, poi errato esercizio aritmetico, per credere che l'amministrazione capitolina sia caduta così in basso”, sottolinea il Cc 2013.
“E' evidente che deve esserci qualcos’altro che ci sfugge dietro la fretta e la caparbietà di far passare a tutti i costi un bando di gara illegale sia per il Codice della strada, che per il diritto amministrativo, nonché per il regolamento comunale di occupazione di suolo pubblico”, prosegue: “utorizzare a dei privati il controllo del lungomare, 24 ore su 24 per 121 giorni, giorno e notte, in piena stagione balneare, significa favorire in maniera imprudente l'infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto sociale urbano. Su questo tema”, nota ancora il comitato, “tacciono le forze dell'ordine, le uniche che dovrebbero essere deputate a tale ruolo e che invece non si sono espresse sulla questione”.
Nel frattempo, allineata su queste posizioni, prosegue la raccolta di firme portata avanti da La destra del municipio XIII. Anche Italia dei valori ha promosso una petizione. Adesso non resta che attendere.
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