Ostia - “Che, se n’annamo a Ostia?”, fece il Riccetto, “oggi sto ingranato”. “Eh”, fece spostando su e giù tutti gli ossacci della sua faccia Alvaro.  C’avrai dupiotte, c’avrai...”. Questo è un frammento del romanzo Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini, l’artista che raccontò Ostia, ‘periferia della periferia’, prima di trovare la morte all’alba del 2 novembre del 1975 all’Idroscalo. E proprio qui, in quella che era una discarica, adesso c’è un giardino con un monumento e una targa al ricordo del poeta friulano.

Domani, giovedì 20 marzo, alle ore 18, primo incontro della rassegna dedicata al “Parco Letterario® Pier Paolo Pasolini” di Ostia nella Galleria del Primaticcio di Palazzo Firenze a Roma. Obiettivo de I Parchi Letterari®, realizzati in collaborazione della Società Dante Alighieri e presentati nel corso della rassegna “Attraverso l’Italia con i Parchi Letterari”, è raccontare l’Italia attraverso i luoghi, la storia e le tradizioni che hanno influenzato alcuni dei più importanti autori italiani ispirando molte celebri opere letterarie e poetiche della nostra letteratura.

 

Domani apriranno il meeting il presidente della Società Dante Alighieri, ambasciatore Bruno Bottai, il presidente de I Parchi Letterari® Stanislao de Marsanich, e il vice presidente e assessore alle politiche culturali del municipio X Sandro LorenzattiAlessandro Polinori, co-responsabile del Centro Habitat Mediterraneo Lipu di Ostia, ente gestore del Parco Letterario® Pier Paolo Pasolini, presenterà nel dettaglio  le caratteristiche del Parco, il Chm e le attività dei prossimi mesi del parco di cui è presidente. La serata ospiterà anche la presentazione della programmazione congiunta tra il “Teatro del Lido di Ostia” e il Chm Lipu Ostia. Per l’occasione l’attrice Giulia De Canio reciterà alcuni brani scelti da testi di Pier Paolo Pasolini, nell’ambito della performance: “Pierpà”.


Il maestro Guido Mazzon commenterà il libro scritto con Guido Bosticco  “PPP il mondo non ci vuole più e non lo sa”, alternando la lettura di alcuni brani con l’esecuzione di alcuni pezzi suonati con la tromba: P come Parola, P come Potere, P come Politica: PPP è l'acronimo di un pensiero difficile da catalogare, ideologico e anarchico, lucido e disperato, per alcuni un faro, per altri una voce del passato. È all'incrocio fra i ricordi e l'analisi libera da pregiudizio che questo libro si colloca. Poche ed essenziali pennellate per raccontare un provocatore infallibile, la cui dialettica «funzionava puntualmente come una trappola per topi» (Ibis edizioni, 2012)
 Al termine dell’appuntamento l’azienda agricola dell’Agroromano “Terre di Nunzia” offrirà una degustazione di prodotti biologici, acquistabili a prezzo scontato alla Dante.



Il sito dove venne realizzato dallo scultore Mario Rosati un monumento a ricordo del tragico evento che spezzò la vita di Pasolini (1922-1975) si trova in un territorio ampio e ricco di contraddizioni. Quell’opera che negli anni divenne il simbolo di un’area lasciata nel più completo abbandono, è oggi al centro di un’oasi naturale protetta di interesse internazionale (CHM-Lipu). Partendo dall’Idroscalo si attraversa la Riserva naturale statale del Litorale Romano e si trova al centro di realtà storiche, architettoniche ed ambientali uniche come Ostia Antica, la foce del Tevere, il borgo papale medioevale di Gregoriopoli, i villini liberty e il razionalismo di Adalberto Libera. Il Parco si muove con proposte che assecondano, evidenziano, promuovono e denunciano le realtà ambientali e sociali della periferia urbana, utilizzando l’abbondante letteratura che le riguarda e di cui Pasolini è il primo autore.