Ostia – All’indomani dell’incidente che ha visto coinvolto un aereo della Carpatair, compagnia low cost rumena cui Alitalia aveva concesso di effettuare la tratta Roma-Pisa, il Partito Democratico del municipio XIII contesta “le modalità di gestione delle attività di volo di Cai Alitalia”.



Nella sostanza, affermano i democratici, si è avuto un danno per i passeggeri convinti di effettuare un viaggio con la compagnia prescelta, ritrovandosi invece di insegne e divise Alitalia, personale e aerei di altre compagnie meno affidabili.

 

 

L’aereo coinvolto nell’incidente di sabato 2 febbraio all’aeroporto Leonardo Da Vinci era infatti della compagnia aerea rumena di Timisoara Carpatair, già sotto inchiesta per precedenti incidenti pregressi.  “E stamattina, domenica 3 febbraio, chissà perché, qualcuno si è affrettato a cancellare le insegne “Alitalia” dall’aereo danneggiato fuori pista”, informano gli esponenti Pd.

 

 

“Denunciamo anche il paradosso di Cai Alitalia che, mentre  lascia a  casa in cassa integrazione il proprio personale qualificato, decide di affidare i propri voli a piloti e assistenti di volo dei quali non sono note l’esperienza e la professionalità”.

 

Secondo il Pd, inoltre, il tutto andrebbe poi inquadrato in un sistema aeroportuale, quello del Leonardo Da Vinci, che è stato il primo in Italia a investire sulla precarizzazione del lavoro. E questo non deporrebbe certo a favore della sicurezza di passeggeri e personale.

 

“Si rivela in tutta la sua evidenza il fiasco dell’ingannevole operazione Cai-Alitalia voluta nel 2008 dal neo presidente del consiglio Berlusconi che bloccò le trattative di acquisto dell'Alitalia da parte di Air France che si sarebbe accollata pure tutti i debiti in nome della "italianità" (?) della compagnia. I debiti furono poi scaricati sulle tasse degli italiani. Questa operazione è costata a tutti i cittadini 3,2 miliardi di euro ai quali si devono aggiungere la cassa integrazione e la mobilità per 8.000 lavoratori, sempre a carico dello Stato (= nostre tasse), senza contare i problemi sociali e umani di tutti i lavoratori rimasti a casa”, spiega il Pd.  

 

“Oggi, Cai Alitalia perde 630.000 euro al giorno e l’immagine dell’aereo appoggiato sulla sua pancia come una balena spiaggiata diventa emblematica dell’incapacità di governo di chi oggi ha anche il coraggio di ripresentarsi agli italiani per un nuovo mandato!”.