Ostia, Pellegrino (FdI-AN): “A rischio chiusura lo sportello antiviolenza del Grassi”
Ostia – “Il X Municipio è tra i municipi romani uno di quelli in cui si registra il maggior numero di violenze domestiche. Ma nonostante questo lo Sportello antiviolenza dell’ospedale Grassi, inaugurato lo scorso mese di febbraio grazie ad un progetto della Presidenza del Consiglio dei ministri e inaugurato e attivo fino a ottobre scorso il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13, è a serio rischio chiusura a causa del taglio dei fondi. Guasti prevedibili che paventiamo fin da fu venne approvata l’attuale legge regionale sui centri antiviolenza, che così come è concepita e a fronte del ridimensionamento delle risorse si è rivelata del tutto inutile”, dichiara Cinzia Pellegrino, referente per Roma Capitale del Dipartimento di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale dedicato alla tutela delle Vittime di violenza proprio oggi, martedì 25 novembre, in cui si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il servizio offerto al nosocomio lidense in nove mesi ha aiutato 160 donne che hanno subito violenza domestica.
Sottolinea Cinzia Pellegrino: “Capisco che questa è l’amministrazione degli spot e delle boutade, ma chi rappresenta le Istituzione dovrebbe battersi concretamente, tutti i giorni, per contrastare la violenza sulle donne. Non si possono avallare la chiusura dei commissariati di polizia o il taglio drastico dei fondi destinati ai centri antiviolenza per poi andare a fare la passerella a piazza del Popolo per lanciare delle “lanterne rosse”. Forse la sinistra romana ha fatto un po’ di confusione con il famoso film cinese nel quale le lanterne rosse venivano appese sulla porta della concubina scelta dal marito per passare la notte”. Gli ultimi casi di cronaca e l’aumento del 14% dei femminicidi registrato in Italia nell’ultimo anno, ci ricordano che non c’è più tempo per le chiacchiere, per inutili palliativi e per un approccio sbagliato che confonde il puro istinto sessuale con la vessazione tipica della violenza domestica, che è fatta anche di soggiogamento economico, emotivo, fisico e psicologico. La violenza sulle donne non va relegata a mero argomento sessuale, ma va trattato e contrastato alla base, a partire dal rapporto di potere e dominio che spesso si instaura tra vittima e carnefice prima che venga consumato il delitto. Se non si riconosce questo, nulla di concreto si potrà mai fare per queste donne”, conclude l’esponente politica.
A Fiumicino oggi è stato approvato un ordine del giorno in consiglio comunale che dà il via libera all’istituzione di uno Sportello antiviolenza sulle donne all’interno delle stazioni ferroviarie. L’assessore ai trasporti Arcangela Galluzzo ha immediatamente commentato: “Accolgo con favore il documento: è un servizio da far partire il prima possibile”. “L’acquisizione in comodato d’uso gratuito da parte dei Comuni per farne spazi dedicati alla collettività è un progetto che da anni mi sta particolarmente a cuore. Prenderò contatto con Rfi per realizzarlo nel nostro Comune e nel minor tempo possibile”, ha concluso l’assessore Galluzzo.