Ostia - "Il 17 settembre al Villaggio dello Sport - X Municipio salirà sul palco Niko Pandetta, ex cantante neomelodico catanese ora passato al più trasgressivo genere trap e nipote del boss mafioso Salvatore Cappello, dal 1993 in carcere al 41 bis.

La fama di Pandetta si deve proprio ai 3 milioni di click su Youtube per la sua canzone dedicata al boss, nel cui testo ringrazia lo Zio Turi per essere stato la sua scuola di vita "d'onore" e dove se la prende con i pentiti che lo hanno mandato in prigione. Nonostante Pandetta dichiari a più riprese di essersi smarcato dagli ambienti criminali già 5 anni fa, i suoi album dicono l'esatto contrario, con testi che incitano a sparatorie e vendette e copertine come quella di maggio 2020 che ritraggono lui nelle vesti del Padrino Corleone.

È pertanto incomprensibile la scelta di un tale personaggio all'interno di un contest dedicato a giovani e per di più in un territorio che ha dovuto subire il commissariamento per mafia. Le dichiarazioni del candidato alla presidenza del Movimento 5 Stelle Alessandro Ieva, oltre che tardive, dimostrano ancora una volta l'incompetenza e la gestione farsesca della loro Giunta, prima precipitatasi ad osannare ed a rivendicare la paternità di tutti gli eventi culturali ed artistici organizzati nel Villaggio, ma poi pronta a sostenere di non avere nulla a che fare con i palinsesti perché limitatasi a concedere solo le autorizzazioni. A quale versione dovremmo credere?! Se i grillini sono davvero così "innocenti" come dicono, intervengano immediatamente per impedire l'esibizione di Pandetta."

Così in una nota Cinzia Pellegrino, Coordinatore nazionale del Dipartimento tutela Vittime di Fratelli d 'Italia.