Ostia - ‘Pensioni d’oro’ e presunti brogli dell’alta dirigenza della pubblica amministrazione: pubblichiamo il comunicato stampa di Gioacchino Assogna, presidente del comitato Sos soccorso cittadino di Ostia.


“Considero un vero scandalo quanto riportato dalla Stampa che l'Inps si appresta a rimborsare i soldi delle pensioni d'oro, che fanno seguito a quelli dei dirigenti in servizio, a seguito della sentenza della corte costituzionale sulla legge  del 2011 del governo Berlusconi, in cui vennero  tassate del 5% le pensioni tra 90.000 e 150.000 euro annui, del 10% fino a 200.000 euro e del 15% sopra quella somma. Si tratta di uno scandalo perchè la stessa dirigenza "sapeva" che un provvedimento per una parte dei cittadini era impugnabile e vincente presso la Corte costituzionale. Cioè hanno prima confezionato il provvedimento e subito dopo hanno attivato l'azione giudiziario per farlo annullare e oggi beneficeranno della logica restituzione con gli interessi legali. La stessa dirigenza negli anni 1970 fece appositamente un'altra legge patrocinata da Andreotti per "rinnovare la dirigenza pubblica" e prevedeva il riconoscimento dei rimanenti anni fino alla pensione e il diritto a tutta la buona uscita. Si diceva che doveva riguardare la dirigenza generale, ma venne normata per il passaggio automatico dal dirigente che passava automaticamente a dirigente superiore e poi a dirigente generale per la semplice determinazione dei posti vacanti lasciati da chi se ne andava. La conseguenza è stata un fiume di privilegi per la carriera e la pensione anticipata e un mercato esterno di competenze per i privati formati con i soldi pubblici e la inevitabile costituzioni di rapporti di consulenza per fronteggiare il vuoto creato. Ritengo che i responsabili di questi atti e dei relativi vantaggi vadano valutati e considerati affinchè non facciano più danni allo Stato. Intanto non sarebbe male se il governo e i partiti che lo sostengono, senza escludere chi è all'opposizione, sollecitassero il ripristino "corretto", magari con percentuali leggermente più alte, di quelle norme per tassare "tutti" i redditi alti magari per finanziare un "piano straordinario per dare lavoro ai giovani". Sarebbe un importante fatto di "giustizia sociale", seppure ritardata”. Gioacchino Assogna, presidente del comitato Sos soccorso cittadino”