Ostia – Per sfuggire ad un controllo della polizia un nomade di 26 anni a bordo di un’auto ci ha dentro dentro con l’acceleratore dando vita ad una corsa folle per le strade di Ostia, inseguito da una volante del commissariato Lido. Alla fine, dopo un rocambolesco inseguimento nel corso del quale il giovane ha provocato anche un incidente, è stato arrestato dagli uomini agli ordini del primo dirigente, dottor Antonio Franco. Già da tempo i poliziotti  erano sulle tracce di alcuni nomadi, segnalati sempre a bordo della stessa auto, in quanto sospettati essere gli autori di alcuni furti avvenuti a Ostia. Ieri sera verso le otto una pattuglia ha notato l’auto a lungomare Paolo Toscanelli e gli agenti hanno subito riconosciuto nell’uomo alla guida l’individuo che era sfuggito loro in altre circostanze.

 

Il malvivente, per eludere il controllo, ha tentato la fuga per l’ennesima volta e da lì è iniziato un inseguimento per le vie di Ostia durante il quale il giovane, incurante della presenza nella vettura della moglie e dei figli minorenni, ha cercato in ogni modo di scappare fino a causare un incidente con un’altra auto. A quel punto è stato costretto a fermarsi. Nonostante questo l’uomo ha cercato di scappare a piedi, sempre inseguito dai poliziotti, e quando è stato bloccato ha fatto di tutto per divincolarsi, ma alla fine è stato arrestato. Identificato per H.M., con alcuni precedenti, è in particolare accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, ma deve anche rispondere del reato di guida senza patente, omissione di soccorso e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Per quanto riguarda quest’ultimo reato, infatti, è stato trovato in possesso di alcuni cacciaviti, alcuni dei quali nascosti in macchina, altri tenuti in tasca insieme ad una torcia. Sia gli occupanti dell’altra auto rimasta coinvolta nell’incidente, sia i suoi familiari sono stati accompagnati in ospedale per le cure, sebbene nessuno versi in gravi condizioni.