Ostia, Percoco: “Giù le mani dal Cpo! Non deve diventare una succursale del Grassi”
“Ma quello che non siete riusciti a fare dal di fuori in anni di totale disinteresse verso questa struttura, cercate di farlo dal di dentro smantellandone la missione, depauperando le dotazioni medico-infermieristiche per gli utenti diversamente abili del centro, dirottando risorse a rotazione verso il Grassi. Complimenti! Siete passati dall'indifferenza totale verso la categoria dei paraplegici ad un morboso interesse verso una struttura per poter far risparmi sui nostri malati. Ma noi non alimenteremo un conflitto tra degenti tutti colpiti da avversa sorte”, prosegue.
“Noi chiediamo solo all'Amministrazione regionale ed all’Asl Roma 3 di rispettare questo centro, che non può e non deve diventare un vostro centro polivalente ma deve restare Unità Spinale "Centro Paraplegici di Ostia" e non una succursale del Grassi. Chiediamo con forza, sostenuti dall'opinione pubblica e dalla categoria a livello nazionale che a questo centro vengano restituite le dotazioni organiche e professionali previste quali: il chirurgo plastico, l'urologo, il cardiologo, i servizi di sport terapia, fisioterapia e strutture chirurgiche dedicate. "Le nostre esigenze non sono uguali a quelle di un qualsiasi altro malato". Speriamo che con questa visita Zingaretti se ne renda conto di persona. Con forza ribadiamo "Giù le mani dal Cpo"”, conclude la nota di Giacomo Percoco.
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