Ostia – “Se lo Stato non garantisce certezza della pena è complice”. Lo dichiara in una nota Cinzia Pellegrino, referente romana del Dipartimento di Fratelli d’Italia per la tutela delle Vittime della violenza, in merito al violento pestaggio ai danni di Chiara, una 19enne disabile, adesso in coma, da parte del suo compagno Maurizio Falcioni. «Falcioni - continua Pellegrino - aveva già dei precedenti per droga e resistenza a pubblico ufficiale e i vicini lo hanno descritto come un ‘aguzzino che aveva già picchiato la precedente fidanzata’. E allora perché si persevera nel lasciare liberi di agire questi loschi figuri? Lo Stato continua a palesare la propria incapacità continuando a programmare indulti, amnistie e svuota carceri. Così si rende mandante degli atti violenti o criminali commessi da chi beneficia di questi scellerati provvedimenti. Comprendiamo la rabbia del padre di Chiara - conclude - che ha detto di credere nella giustizia, ma anche di pregare per la morte della figlia che rischia di non tornare più come prima: per noi però la vita è sacra e speriamo che Chiara possa riprendersi per continuare a vivere la sua”.