Ostia, approvato l'ampliamento del porto turistico
Ostia – Approvato ieri il raddoppio del porto turistico di Ostia. Il consiglio capitolino ha dato il proprio consenso alla delibera che sancisce l’accordo di programma sottoscritto tra Regione Lazio e comune di Roma per l’ampliamento dello scalo diportistico.
L’okay è arrivato quando ormai stavano per scadere i termini massimi per l'accordo di programma e l'approvazione della variante del piano regolatore generale firmata nel mese di maggio dello scorso anno e approvata il 6 agosto del 2012 dalla giunta Polverini. La ratifica votata in aula Giulio Cesare è stata l’ultimo atto prima di dare l’avvio ai cantieri.
Adesso potranno i lavori che consentiranno la realizzazione di ulteriori posti barca. Si passerà dagli attuali 808 a 1.419. Potranno esservi ormeggiate anche imbarcazioni di grandi dimensioni, fino a 70 metri.
Grazie al progetto viene triplicata la superficie dello specchio acqua del porto che passerà da 206.000 metri quadrati a 733.000. Oltre all’aumento dei posti barca, saranno incrementati anche i posti auto che saliranno da 1.200 a 1.856. Saranno costruite anche opere a difesa del porto, a sud della foce del Tevere, della lunghezza di circa un chilometro.
“Al Comune andrà un milione che servirà alla ristrutturazione della Torre di San Michele o delle aree limitrofe al porto”, ha ricordato l’assessore all’urbanistica Mario Corsini. L'approvazione da parte dell'aula è arrivata con 37 voti favorevoli, 3 contrari e 3 astenuti.
“E’ un fondamentale passo in avanti per un territorio troppo a lungo trascurato da questa amministrazione”, ha affermato Alessandro Onorato, capogruppo Udc in Campidoglio, in occasione dell’approvazione dell’accordo di programma relativo al progetto di ampliamento del Porto di Roma.
“Sarebbe stato da irresponsabili – aggiunge Onorato – non ratificare questo accordo che scade oggi (ieri, ndr) e privare la nostra città di una grande opportunità che garantirebbe rilancio e sviluppo non solo per quel quadrante ma per l’intera Capitale”.
“Peccato però”, conclude il capogruppo Udc, “che, per l’ennesima volta, l’opportunità arrivi da investimenti privati e non dall’amministrazione, che dovrebbe mettere in campo progetti, energie e fondi per un reale piano di rinascita del litorale, ma che fino ad ora si è dimostrata profondamente inadeguata e incapace di fornire risposte per il cosiddetto mare di Roma”.
Nell’approvazione da parte dell'assemblea capitolina dei lavori di ampliamento del porto di Ostia, sulla cui delibera La Destra si è astenuta, tuttavia si registra il notevole risultato del partito di Storace che attraverso il capogruppo Dario Rossin ha fatto approvare 19 ordini del giorno migliorativi del documento, a tutela del territorio e dei residenti del municipio XIII.
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