Ostia, potature selvagge: Sentinelle degli alberi denuncia “irregolarità”
Ostia – Proseguono le “potature selvagge” dei pini e dei lecci a Ostia levante. Nonostante le proteste dei cittadini e degli ambientalisti che contestano la modalità degli interventi in quanto inappropriate in considerazione del periodo dell’anno in cui stanno avvenendo. “Ieri”, dichiara Roberto Costantini, presidente del comitato Sentinelle degli alberi Roma-Lido, “si è raggiunto l’apice della irregolarità da parte del nostro municipio ed in particolare dell’ufficio giardini. Come dichiarato da più di un agronomo da noi interpellato, non è né il periodo né il modo di procedere: tanto è vero che stiamo fotografando gli alberi prima e dopo l’intervento per poi preparare un esposto denuncia”, prosegue.
“Comunque sia, ci è stato detto che i soldi ci sono adesso e quindi… Se questo è il principio speriamo solo che i soldi per annaffiare non arrivino a novembre altrimenti ci ritroveremo con i soliti allagamenti delle prime piogge mentre il servizio giardini va in giro a dare acqua alle piante”, osserva Costantini.
“Quanto alle irregolarità, invece, ieri mattina a via Angelo Bertolotto si è proceduto a potare senza apporre l’avviso che riporta data e ora di inizio dei lavori, così da permettere ai cittadini di spostare le auto”, spiega ancora: “i mezzi della ditta hanno approfittato di qualche “buco” e sono entrati nell’aiuola così amorevolmente curata dai residenti tagliando i rami che hanno ondeggiato pericolosamente legati ad una semplice corda sopra le auto in sosta”.
Alcuni cittadini infuriati si sono avvicinati per protestare con gli operai, ma è stato loro risposto che non era necessario spostare le auto e che comunque “la colpa era dei vigili uUrbani che non erano venuti ad apporre i divieti”. A questo riguardo il comitato fa presente che due cartelli di divieto di sosta erano stati lasciati lungo il percorso martedì pomeriggio, senza nessun’altra segnalazione. Questo su ordine dell’incaricato del servizio giardini, che informava, secondo quanto riferiscono i residenti, che sarebbe venuto il giorno dopo a tagliare tutto e che se c’era qualche auto che dava fastidio l’avrebbero fatta portare via.
“Riteniamo che come cittadini meriteremmo un po’ più di rispetto, anche se abitiamo in via Bertolotto, una via che, evidentemente, essendo il luogo di nascita delle Sentinelle degli alberi Roma-Lido, a qualcuno dà fastidio solo a sentirla nominare”, conclude Costantini.
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