Ostia, Prc: “La caserma della municipale nell’ex Gil: discutiamone”
In dieci anni perciò l’investimento verrebbe ammortizzato. Tale scelta pone alcuni interrogativi: 1. Come avveniva per le precedenti amministrazioni, i cittadini vengono informati delle decisioni prese non si sa bene come, da chi e in quale consesso: solo a cose fatte i sudditi vengono informati. Pensavamo e pensiamo che l’invito del Movimento 5 stelle alla partecipazione non fosse una frottola e perciò stigmatizziamo questa vecchia modalità di scelta autoreferenziale. 2. Argomento molto più importante nel merito: sa la Sindaca che la vicina scuola secondaria di primo grado (media) Sangallo è zeppa di amianto? Si spera monitorato e tenuto sotto controllo, ma non sarebbe più indicato ristrutturare una ex scuola a scuola, anzichè a caserma? Anche considerando il giardino circondato dalle mura di cinta della ex GIL, dove, in attesa di campi sportivi previsti a nuova Ostia, è presente l’unico campo di calcio a 11, inutilizzato, di tutta Ostia Ponente? Diventerà un parcheggio interno, anzichè uno spazio aperto a ragazzi e cittadini?
3. La priorità non andrebbe garantita ai ragazzi? E’ informata la Sindaca che se dovesse ammalarsi di asbestosi un alunno o una docente o il personale non docente della scuola Sangallo, dovrebbe sentirsi responsabile della mancata prevenzione? 4. E’ informata la Sindaca Raggi che la mensa ex GIL è stata completamente rifatta, per la scuola, ed ha funzionato solo alcuni anni? 5. E’ lodevole la scelta di usare strutture pubbliche senza pagare affitti esorbitanti a privati, ma davvero non ci sono soluzioni diverse a quelle proposte, senza confronto con i cittadini, dei quali il Movimento si dice portavoce? 6. L’Assessore all’Urbanistica, che apprezziamo per la sua coerenza, davvero pensa che mantenere in esercizio una scuola con amianto e rimunciare ad un’altra in cemento, anzi cederla per altra destinazione d’uso, sia in linea con l’asserito rifiuto di aumentare il cemento cittadino quando si potrebbe ridurre?
Il PRC chiede alla Sindaca e alla Commissione straordinaria di organizzare una o più assemblee pubbliche, al pubblico Teatro del Lido, per discuterne e dare inizio ad un percorso di partecipazione e trasparenza, da tutti auspicato e dal Movimento 5 Stelle fatto proprio in campagna elettorale. I cittadini che hanno partecipato al voto hanno premiato questo programma e sarebbe importante che una volta tanto non vengano traditi, soprattutto dove maggiore è l’esigenza, perciò nel commissariato Municipio 10. Per non restare nell’ambito delle domande, si offre alla riflessione anche una proposta alternativa, tra le tante possibili: ci sono due edifici, uno addirittura con l’ingresso murato e l’altro quasi totalmente abbandonato, sul lungomare Toscanelli, subito dopo la Vittorio Emanuele, su via delle Sirene. Già di proprietà dell’Ex Enam (ente nazionale di assistenza magistrale), ente disciolto e presumibilmente in amministrazione, cioè non privato. Forse i due edifici potrebbero meglio rispondere alle esigenze della Polizia di Roma Capitale, restando peraltro affiancati alla Vittorio Emanuele, già sede designata dell’Ufficio Tecnico municipale, perciò nell’ambito di un polo istituzionale". Lo dichiara in un comunicato il Partito della Rifondazione comunista del X Municipio.
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