Ostia, Casapound: oggi la presentazione programma e candidato presidente XIII
Ostia - Sono partiti sabato scorso ad Acilia, per proseguire mercoledi ad Ostia, giovedi a Dragona, oggi all'Axa, domani a Casal Paolocco e di nuovo ad Ostia, domenica ad Ostia Antica, i banchetti che CasaPound Italia ha allestito nel XIII Municipio in vista delle elezioni amministrative di Maggio.
"Abbiamo anticipato tutti - ha spiegato Luca Marsella, candidato presidente di CasaPound Italia nel XIII Municipio - ed oggi presenteremo il nostro programma ansiosi di conoscere quali saranno quelli degli altri che fino ad ora non hanno pronunciato nemmeno una parola per questo territorio. Ma del resto la lotta interna per decidere a quale corrente o a quale partito dovrà appartenere il candidato presidente e chi dovrà assicurarsi ancora una volta la poltrona, è dura sia nel centrodestra che nel centrosinistra. Siamo gli unici al momento ad avere idee chiare sia sui candidati che sui programmi ed è per questo che di fatto in tutto il territorio si vedono solo le bandiere con la tartaruga frecciata, che è il nostro simbolo. Certamente non disponiamo dei soldi dei rimborsi elettorali dei grandi partiti che come sempre nell'ultimo mese di campagna elettorale spenderanno milioni di euro dei cittadini per stampare i loro faccioni in formato 6x3 ed invadere tutti i quartieri, ma noi possiamo contare sulla forza del volontariato di decine di persone che credono nel nostro movimento e nelle nostre idee. Quello che diciamo ai nostri avversari è di affrettare i tempi e di farci sapere al più presto i nomi dei nostri sfidanti con i quali dovremo confrontarci e quali saranno i loro programmi perché ad oggi - ha concluso Marsella - oltre a CasaPound Italia c'è il deserto nel XIII Municipio e forse offrire cene agli elettori con i soldi pubblici non basterà più".
"Abbiamo anticipato tutti - ha spiegato Luca Marsella, candidato presidente di CasaPound Italia nel XIII Municipio - ed oggi presenteremo il nostro programma ansiosi di conoscere quali saranno quelli degli altri che fino ad ora non hanno pronunciato nemmeno una parola per questo territorio. Ma del resto la lotta interna per decidere a quale corrente o a quale partito dovrà appartenere il candidato presidente e chi dovrà assicurarsi ancora una volta la poltrona, è dura sia nel centrodestra che nel centrosinistra. Siamo gli unici al momento ad avere idee chiare sia sui candidati che sui programmi ed è per questo che di fatto in tutto il territorio si vedono solo le bandiere con la tartaruga frecciata, che è il nostro simbolo. Certamente non disponiamo dei soldi dei rimborsi elettorali dei grandi partiti che come sempre nell'ultimo mese di campagna elettorale spenderanno milioni di euro dei cittadini per stampare i loro faccioni in formato 6x3 ed invadere tutti i quartieri, ma noi possiamo contare sulla forza del volontariato di decine di persone che credono nel nostro movimento e nelle nostre idee. Quello che diciamo ai nostri avversari è di affrettare i tempi e di farci sapere al più presto i nomi dei nostri sfidanti con i quali dovremo confrontarci e quali saranno i loro programmi perché ad oggi - ha concluso Marsella - oltre a CasaPound Italia c'è il deserto nel XIII Municipio e forse offrire cene agli elettori con i soldi pubblici non basterà più".
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