Ostia - Il programma della XXVII edizione dell’Incontro internazionale per la pace promosso dalla Comunità di Sant’Egidio sarà presentato domani, giovedì 26 settembre, alle ore 11,30 in una conferenza stampa con Rinaldo Piazzoni della Comunità di Sant’Egidio e Emanuela Droghei,  assessore a Welfare e Salute del Municipio X presso la Città dei mestieri in via del Sommergibile, a Ostia. Il meeting, che ha per tema “Il coraggio della speranza – Religioni e culture in dialogo”, si svolgerà a Roma dal 29 settembre al 1° ottobre a Roma. Vi parteciperanno 400 rappresentanti delle grandi religioni ed esponenti della vita politica e culturale europea  e mondiale provenienti da 60 paesi.


L’acutizzarsi della crisi siriana e le conseguenti gravi minacce per la pace nel Medio oriente e nel mondo come anche i gravi attentati di questi giorni in Kenia e in Pakistan interpellano drammaticamente la vigilia dell’Incontro. Come ogni anno, l’Incontro internazionale per la Pace rinnova lo “spirito di Assisi”, fatto di dialogo interreligioso e culturale, che prende le mosse dalla storica giornata di preghiera del 1986 voluta dal Beato Giovanni Paolo II nella città di San Francesco. Il tema di quest’anno si inserisce nella nuova stagione apertasi con l’elezione di Papa Francesco, che fin dall’inizio del suo ministero quale Vescovo di Roma ha invitato l’umanità intera ad “aprire l’orizzonte della speranza”. In questa chiave, il “coraggio della speranza” indica al mondo globalizzato la via del dialogo costruttivo per uscire dalla crisi antropologica e politica del nostro tempo, uno strumento per superare ogni scetticismo e immobilismo e per avviare un futuro di convivenza pacifica. Come ha detto Papa Francesco all’Angelus di domenica 1° settembre riferendosi proprio alla crisi siriana, “Con tutta la mia forza, chiedo alle parti in conflitto di ascoltare la voce della propria coscienza, di non chiudersi nei propri interessi, ma di guardare all’altro come ad un fratello e di intraprendere con coraggio e decisione la via dell’incontro e del negoziato, superando la cieca contrapposizione”. Da Roma, con il coraggio della speranza, partirà un grande messaggio di pace universale.


Il meeting si articolerà in una Assemblea d’inaugurazione nel pomeriggio di domenica 29 settembre all’auditorium “Conciliazione”; 33 panel si svolgeranno nelle tre sessioni di lavoro di lunedì 30 settembre e nella mattinata di martedì 1° ottobre; mentre la Cerimonia finale, dopo gli incontri di preghiera delle diverse religioni presenti, avrà luogo la sera di martedì 1° ottobre in piazza del Campidoglio, da dove verrà proclamato l’Appello di Pace di Roma 2013.  Fra i temi trattati nei panel vanno segnalati: a cinquant’anni dalla “Pacem in Terris”; la crisi in Siria e Medio Oriente; l’America latina di Papa Francesco; il terrorismo religioso; Islam e cultura del convivere; le religioni e la violenza sulle donne; immigrazione: dall’accoglienza all’integrazione; città malate e periferie esistenziali; l’informazione al servizio della pace; il coraggio della speranza; essere cristiani nel XXI secolo; e poi: il dialogo tra laici e credenti; il governo mondiale; il ruolo delle religioni nell’Asia globalizzata; gratuità e mercato; il valore della vita nel tempo della debolezza; la forza degli anni, longevità come benedizione; il martirio una realtà dell’oggi.  Uno dei Panel si terra ad Ostia, lunedì 30 settembre alle ore 18,30, presso la Chiesa della Comunità di Sant’Egidio, Lungomare Paolo Toscanelli 184. Il tema della conferenza è “Essere cristiani nel XXI secolo”, interverranno: Florentin, Vescovo greco-cattolico, Romania; Stanislav Hočevar, Arcivescovo cattolico, Serbia; Iosif, Metropolita ortodosso, Romania,; Mobeen Shahid, Pontificia Università Lateranense, Pakistan.