Ad arrestare i tre ‘professionisti del crimine’ gli investigatori del X Distretto Lido di Roma che hanno indagato per oltre sette mesi analizzando il loro profilo seriale

Ostia (Rm) - Rapinatori seriali di farmacie, bar e tabacchi: avevano messo a segno almeno sei colpi per un bottino di oltre 26.000 euro in quattro bar-tabaccherie di Ostia e in due farmacie all'Axa, nell'entroterra del X Municipio, tra la fine di agosto del 2024 e il mese di novembre. Sono scattati tre arresti della polizia. 

Le rapine a farmacie, bar e tabaccherie

Avevano messo a segno sei colpi tra farmacie, bar e tabaccherie per un bottino di oltre 20.000 euro in contanti e più di 6.000 euro di gratta e vinci. Ad agire un trio di ‘professionisti’ del settore che, a volte travestiti da imbianchini con tanto di guanti in lattice colorati, colpivano gli esercizi presi di mira armati di pistole e coltelli. Quando poi intervenivano a mani nude, non esitavano a prendere a schiaffi le loro vittime nel momento in cui esitavano ad assecondare le loro richieste.

Il trio di rapinatori 

I tre presunti responsabili, tutti italiani, di età compresa tra i 50 e i 53 anni, pregiudicati per reati contro il patrimonio, stupefacenti e porto abusivo di armi e munizioni, sono stati individuati dagli agenti del X Distretto Lido di Roma che hanno tracciato, punto per punto, il loro profilo seriale. A conclusione di un’indagine durata sette mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma l’autorità giudiziaria ha disposto nei loro confronti la custodia cautelare in carcere.

Il modus operandi dei tre spregiudicati professionisti del crimine

Con facilità e spregiudicatezza i tre rapinatori, nascondendo il volto con passamontagna o, all’occorrenza, con buste della spesa colorate, minacciavano i gestori o gli addetti alle casse, a volte costringendoli a seguirli nella parte retrostante del negozio per obbligarli a consegnare loro l’incasso settimanale o, addirittura, a svuotare il portafogli personale. Una volta ottenuto il bottino, poi, scappavano a bordo di auto con targhe contraffatte o bici elettriche.
Uno schema studiato in ogni dettaglio e seguito a menadito ad ogni colpo, con qualche variabile ascrivibile alle reazioni delle singole vittime di volta in volta individuate.

I rapinatori incastrati dai frame dei sistemi di videosorveglianza

A incastrare i tre presunti responsabili sono stati i frame estrapolati dai sistemi di videosorveglianza dei singoli esercizi commerciali attenzionati e da quelli posti nelle immediate vicinanze.

Per completezza si precisa che le evidenze informative e investigative descritte attengono alla fase processuale delle indagini preliminari. I soggetti in narrativa, pertanto, sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza passata in giudicato.