Emergenza abitativa Ostia, sfollati del Kursaal: continua presidio sotto il XIII
Ostia - Lo avevano promesso e così hanno fatto. Gli sfollati dell'hotel Kursaal di Ostia hanno sfidato pioggia, freddo, e vento forte dell'ultima ondata di maltempo che ha colpito la città lidense, restando in piazza della Stazione Vecchia, sotto la sede del XIII municipio, fino ad oggi. Insomma mentre il mondo politico rimane concentrato sul risultato delle elezioni, a Ostia si consuma un vero e proprio dramma sociale. Quello che vogliono le famiglie sfollate dell'albergo è appunto attenzione al loro grave problema: in particolare le famiglie chiedono un alloggio sostitutivo all'antico albergo di Ostia che per anni li ha accolti ma che ora per un'ordinanza del sindaco Alemanno deve essere sgomberato.
Tutto ha avuto inizio mercoledì 19 febbraio, quando una squadra di operatori dei traslochi, alcuni assistenti sociali e 12 pattuglie della polizia di Roma Capitale hanno bussato alle porte dell'albergo per intimare lo sgombero. Dopo poche ore, sapendo che l'ordinanza era stata sospesa, le 12 famiglie dell'hotel kursaal sono tornate nelle proprie stanze, ma non essendo sicuri di poter restare hanno deciso di fare un presidio sotto il municipio con la speranza di essere ascoltati.
E' passata una settimana e l'unica cosa che è cambiata è che gli sfollati sono venuti a conoscenza del fatto che esisterebbero alcuni bungalow a Malafede, che pare risultino vuoti e quindi disponibili per accogliere i nuclei che ne hanno bisogno e diritto. Pertanto continua il presidio sotto il municipio con una domanda che aspetta ancora una risposta: "Perché non ci danno alcuni di quei bungalow se nessuno li usa? noi ne abbiamo bisogno e continueremo a stare qui fin quando non ci consegneranno le chiavi. Sfidiamo il freddo, la pioggia e anche i nostri malesseri fisici tanto che alcuni di noi sono stati portati via dall'ambulanza e sono stati ricoverati per delle ore, ma continueremo a portare aventi la nostra battaglia. La casa è un diritto!" Ha dichiarato Barbara, una mamma che da giorni dorme nella tenda sotto il municipio.
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