Ostia - "Cambio di normativa e relativo cambio di sede": con queste parole è stata giustificata la futura sospensione del servizio di assistenza fornito alle famiglie con bambini disabili da Audiomedical in via Capo delle Armi a Ostia

La struttura sanitaria che da 12 anni opera sul territorio del XIII Municipio è in prima linea  nella diagnosi e nella terapia delle malattie dell'orecchio, dei disturbi del linguaggio e dell'apprendimento nell'età evolutiva. 

Oggi, durante un incontro tra il comitato dei genitori bambini disabili e i vertici dell'Asl Roma D, organizzato grazie all'intervento dell'Assessore ai servizi sociali del XIII Lodovico Pace, il consigliere Pd Marco Belmonte e Casapound Italia, la terribile scoperta. 

"Entro il 31 marzo la struttura Audiomedical dovrà sospendere il servizio di assistenza per mancanza di fondi. Pare infatti che la Asl Roma A abbia deciso di non erogare più i fondi necessari alla struttura in quanto Audiomedical non opera sul suo territorio di competenza. Il XIII Municipio, infatti, è sotto l'assistenza sanitaria della Asl Roma D" ha così dichiarato il consigliere Marco Belmonte che oggi ha partecipato all'incontro in via Casal Bernocchi

Quello che ad oggi preoccupa i genitori dei bambini disabili è che nel XIII Municipio non vi sono altre strutture in grado di assistere i propri piccoli. "Se Audiomedical chiuderà per i nostri figli non ci sarà un altro centro in grado di assisterli. Sul territorio di Ostia, infatti, esiste solo il Cro, che al momento ancoira deve ricevere l'accredito, e l'Anffas che conta una lista di attesa con oltre 200 bambini. Dunque per i nostri figli l'unica soluzione è andare a fare le terapie nella sede di via Salaria" ha dichiarato Emanuela, membro del comitato genitori bambini disabili.

"L'unica vera preoccupazione è il cambio di terapista. I bambini con questi disturbi, fanno fatica a creare un rapporto di fiducia con un estraneo. Nel momento in cui il rapporto si crea per nulla al mondo bisognerebbe troncarlo. Con la chiusura di Audiomedical tutti i rapporti instaurati tra i bambini e i loro terapisti saranno interrotti e questo creerà seri problemi nel processo di guarigione del piccolo" ha concluso Emaunela che insieme al comitato genitori ogni giorno lotta per poter assicurare ai propri figli le dovute cure". 
 
"Il direttore, Ferdinando Romano, non ha ancora firmato la documentazione per avviare l'iter per l'accreditamento del Cro, la struttura di Ostia che ospitava oltre 120 bambini disabili e che la Asl aveva garantito di riaccreditare entro pochi giorni. Siamo di fronte ad una vera e propria presa in giro nei confronti di tutte quelle famiglie che si trovano ora ad affrontare una situazione tragica con bambini costretti ad interrompere terapie fondamentali per la loro crescita". Nel pomeriggio di ieri i genitori hanno poi chiesto un incontro al presidente del XIII municipio Giacomo Vizzani" ha così dichiarato CasaPound Italia, che prenderà parte all'incontro.