Ostia - Prevenzione, repressione, dissuasione. Tre sostantivi, tre concetti per un unico scopo: sconfiggere furbetti, sporcaccioni e malviventi. Come? Con un progetto di videosorveglianza H24 approntato dal Municipio X con il quale si intende reprimere molte forme di illeciti.

A cominciare da quanti usano spazi aperti (aree verdi comprese) per gettare rifiuti domestici e rifiuti ingombranti come se non esistessero alternative quali le isole ecologiche e le richieste a domicilio. Il progetto prevede l’installazione di un totale di 28 postazioni fisse delle quali 20 operative nei prossimi mesi (12 ad Ostia Ponente e Levante che diventeranno 14, 8 a Castelporziano ai quali si aggiungeranno 6 postazioni a Capocotta).

Oltre a scovare e a denunciare i furbetti di turno naturalmente le postazioni di videosorveglianza daranno modo di garantire la sicurezza personale e faranno da deterrente per quanto riguarda atti criminosi sia in diretta che in registrata. In proposito, è la Sala Sistema Roma della Polizia Locale di Roma Capitale a fare da centro di coordinamento degli impianti.

Tutto naturalmente nel rispetto della privacy dei cittadini che saranno informati della presenza degli stessi impianti fotovoltaici. Il sistema di videosorveglianza sarà caratterizzato da un impianto ad isola (stand-alone) per il quale non è necessario l’allaccio di rete e non serve l’alimentazione, tutto quindi all’insegna della Green Technology.

Il progetto è stato illustrato ieri mattina in sede di Commissione Ambiente e si affianca a quello delle “fototrappole” già operativo sul territorio del Municipio X e che si sta rivelando ottimale. Sono infatti già numerose le attività illecite individuate e sanzionale dagli uomini del Nucleo Ambiente Decoro di Roma Capitale.