Ostia Protagonista: "No alla pedonalizzazione di Ostia ponente e Nuova Ostia"
Non c’è riferimento di circolazione alternativa per il nostro quadrante qualora il tratto costiero del Lungomare Duca degli Abruzzi e il Lungomare Toscanelli venissero chiusi al traffico, nonostante l’area vede i collegamenti diretti con il Comune di Fiumicino e l’allaccio della Via del Mare.
Ma soprattutto è un progetto malsano che non tiene conto della circolazione attuale di questo territorio: con Via Costanzo Casana chiusa, pensiamo cosa succederebbe sulle sempre super affollate strade di Corso Duca di Genova, Viale Vasco De Gama, Via dell’Appagliatore, Via del Ponte di Tor Boacciana, Via dei Velieri, Via delle Azzorre, Via Isole del Capo Verde o Via delle Baleniere. Oltretutto dimentica come Ostia Ponente oggi sia un importante quadrante economico per il territorio lidense con tre centri commerciali frequentatissimi, il Mercato dell’Appagliatore e tante altre attività commerciali che svolgono un ruolo importantissimo per la cittadinanza locale di tutto il X Municipio.
Sarebbe poi da chiedere a queste persone dove dovremmo posteggiare le nostre auto tolto lo spazio del lungomare, considerato come le nostre vie interne sono già puntualmente stracolme di auto parcheggiate in prima e seconda fila per carenza di parcheggi: tutto ciò senza neanche la possibilità di crearne ulteriori per migliorare la situazione, considerato come Ostia Ponente e Ostia Nuova sono territori storicamente a rischio idrogeologico perché sorgono sulla sabbia. Non parliamo di mobilità pubblica, perché lì viene da piangere a pensare il destino - con un simile progetto - di autobus come lo 05 ATAC che fermano davanti alla Casa della Salute, struttura sanitaria frequentatissima dai residenti locali e situata proprio sul Lungomare Paolo Toscanelli.
Questa situazione imbarazzante avviene quando certe realtà associazionistiche si rifiutano di dialogare con le realtà cittadine definite “popolari, paurose della criminalità e in cerca di riscatto”: insomma alimentati dal solito fare denigratorio che puntualmente si abbatte contro Ostia Ponente e Nuova Ostia quando qualcuno cerca la luce dei riflettori mediatici su questo territorio. Oggi serve una battaglia politica per ribadire un grosso ‘NO’ alla pedonalizzazione di tutta Ostia, in un’unione d’intenti che dovrebbe avvicinare tutte le realtà sociali del territorio e non alimentare faide sterili per spostare i problemi in un’altra zona del Litorale piuttosto che risolverli”.
Così dichiarano in una nota Andrea Rapisarda (segretario dell’Associazione Ostia Protagonista) e Stefano Barletta (coordinatore dell’Associazione Ostia Protagonista).
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