'Ostia, protesta studenti: no a strumentalizzazioni politiche'
LUCA ZAMAGNI (FI) – “Il Coordinamento degli studenti liberi di Ostia non è altro che un'ipocrisia tesa a celare dietro falso nome i militanti dei collettivi dei centri sociali e dei giovani democratici”, dichiara in una nota Luca Zamagni, coordinatore Forza Italia Giovani nel X municipio e vice coordinatore romano. “Questa”, prosegue l’esponente azzurro, “è una farsa che dura da anni sul nostro territorio e che vede impegnati militanti dei centri sociali e dirigenti del Partito democratico al solo scopo di strumentalizzare gli studenti. Il loro modus operandi è noto a tutti qui ad Ostia: avvicinano gli studenti, li fanno candidare come ‘liberi e indipendenti’ nei consigli di istituto quando poi, in realtà, diventano coordinatori di Sel, del Pd o di altre realtà vicine alla sinistra”.
I ‘VERI STUDENTI’ – “È evidente che oggi i Giovani democratici non possano guidare i ‘veri studenti’ in contestazioni come quelle contro la riforma della ‘buona scuola’ perché così facendo andrebbero contro i loro stessi esponenti di partito”, prosegue Luca Zamagni. “Altrettanto evidente è la situazione di imbarazzo nella quale si troverebbero gli stessi proponendo iniziative studentesche per il territorio del X municipio, che (è bene ricordarlo!) il loro governo ha fatto commissariare con l'accusa ignobile di ‘mafia’”, aggiunge il coordinatore Forza Italia Giovani X municipio.
LA COERENZA – “Il Blocco studentesco, da quanto mi risulta, differentemente dagli altri che oggi manifestano contro le strumentalizzazioni, si è coerentemente candidato con una lista che portava il suo nome ed avendo ricevuto la fiducia di diversi studenti cerca di rappresentarli”, spiega Luca Zamagni: “quanto agli esponenti dei centri sociali e dei Giovani democratici invece, comprendo il loro avvilimento nel non aver potuto fare di queste contestazioni la loro solita tribuna politica, ma invocare addirittura l'Anpi mi sembra anacronistico oltreché fuori luogo”, conclude il coordinatore Forza Italia Giovani nel X municipio e vice coordinatore romano.
3 MANIFESTAZIONI - "Ci è stato impedito di svolgere la nostra assemblea dalle forze dell'ordine che hanno identificato gli studenti: in risposta abbiamo organizzato tre manifestazioni di cui due nel percorso del corteo antifascista di Anpi, Rifondazione comunista e giovani del Pd", comunica in una nota il Blocco Studentesco in relazione alle tensioni che sarebbero sorte tra il corteo e gli studenti che si sono dissociati e che avrebbero voluto partecipare all’assemblea promossa dal movimento giovanile di Casapound contro la ‘buona scuola’ di Renzi.
NO AGLI INCIDENTI - "E' inammissibile permettere una manifestazione”, ha continuato il Blocco studentesco, “che aveva il solo obiettivo di dividere gli studenti e di riportare l'antifascismo nelle scuole, così come è assurda la presenza di persone adulte di Rifondazione comunista e dei centri sociali che volevano creare incidenti. Una volta dispersi”, prosegue la nota, “i nostri studenti si sono organizzati con un presidio in via dei Promontori ed un altro a piazza Ronca circondati dalle forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Un'altra manifestazione è stata organizzata all'istituto Carlo Urbani, altra scuola che non ha aderito al corteo antifascista. Non più di un centinaio di persone ha sfilato con le associazioni e i partiti di sinistra, un fallimento che ha dimostrato la tragica fine della dottrina antifascista ad Ostia”, conclude la nota dando appuntamento “a tutti gli studenti liberi sabato 5 dicembre alle 21.30 all'Idrovolante pub per un'assemblea dove decideremo come proseguire la protesta studentesca iniziata con l'occupazione di tre scuole ad Ostia".
L’ASSEMBLEA - "Questa mattina è stata impedita l'assemblea del Blocco Studentesco per permettere un assurdo corteo antifascista che doveva essere di studenti mentre ha visto la partecipazioni di adulti di Rifondazione Comunista ed Anpi che hanno cercato lo scontro verso le nostre manifestazioni", dichiarano in una nota Luca Marsella e Carlotta Chiaraluce di CasaPound Italia.
LA RICHIESTA - "Chiediamo una presa di posizione”, continuano Luca Marsella e Carlotta Chiaraluce, “di tutte le forze politiche contro chi vuole coinvolgerci in uno scontro politico insensato, fondato su uno stantio antifascismo. Oggi abbiamo dimostrato senso di responsabilità improvvisando due sit-in che hanno evitato un contatto con il corteo della sinistra. E' necessario”, concludono, “non far degenerare questo attacco fisico al nostro movimento che sta appoggiando tutte le proteste di Ostia, dalla piazze alle scuole. Non faremo passi indietro contro chi vuole dividere e incita all'odio: da parte nostra troveranno sempre una ferma opposizione".
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