Ostia, Psi: “Vergognoso passare dal Porcellum al duo Renzi-Berlusconi”
Ostia – Riceviamo e pubblichiamo da Gioacchino Assogna, segretario del Partito socialista italiano del municipio X:
“Ormai siamo alle comiche tra Renzi che dice che il PD è per il voto di preferenza ma si oppone perchè non lo vuole Berlusconi, il quale a sua volta dichiara che queste riforme sono di Forza Italia e non di Renzi. E' confermato che la proposta di riforma elettorale non è stata elaborata dal Pd, bensì da Verdini e dal Prof. D'Alimonte a nome di Renzi. Gli obiettivi politici evidenti sono il bipartitismo imposto e la cancellazione dei partiti piccoli e medi. Ieri Renzi ha disertato il Congresso di Sel, perchè sapeva che avrebbe ricevuto i fischi, che si è preso lo stesso, tramite il segretario regionale dell'Emilia del Pd Bonaccini, che ufficialmente lo rappresentava, dimostrando poco coraggio e poco rispetto per i naturali possibili alleati, che si propone di cancellare dal panorama politico, prevedendo sbarramenti alti sia presentandosi fuori della coalizione, ma anche nella coalizione, senza riconoscimento di alcun seggio, ma soltanto come portatori di voti validi per il Premio di maggioranza e per il ballottaggio di doppio turno.
In sintesi i motivi che rendono inaccettabile e di dubbia costituzionalità la nuova riforma elettorale sono:
- il mancato diritto dei cittadini alla scelta dei candidati Parlamentari, neppure "tra i componenti del listino di collegio";
- il basso livello (35%) dei voti di coalizione per ottenere il premio di maggioranza;
- l'annullamento dei diritti di rappresentatività, come previsto dalla Costituzione, con gli alti sbarramenti sia in coalizione, che fuori della coalizione, cioè l'esclusione di rappresentanza parlamentare per partiti con 4, 5 milioni di voti.
La considero senza infingimenti una proposta ‘patacca del duo Renzi-Berlusconi’, che cercano di imporre le proprie interessate priorità rispetto alle attese dei cittadini, che chiedono a gran voce di dare immediate risposte ai problemi del lavoro e del sostegno al reddito, lasciate anche da Renzi tra le promesse da venire. Nelle Primarie e dopo la sua elezioni ha richiamato il Governo a velocizzare le decisioni "per i cittadini e per l'Italia" e poi constatiamo che di fronte alle proposte per il "Patto di Governo per il 2014" e proprio Renzi che non presenta le proposte del PD e costringe Letta al rinvio di ben 15 giorni, con l'impossibilità di presentarsi in Europa con il programma rinnovato e più incisivo per proiettare l'Itala verso interventi e investimenti per la crescita e l'occupazione, sbloccando gli stessi fondi Europei tenuto in sospeso dai commissari di centro-destra, come Rhen e Barroso.
Stiamo alla ripetizione degli errori compiuti da Veltroni all'epoca del Governo Prodi e tutti sappiamo com'è finita con la riconsegna del Governo a Berlusconi e al centro-destra. Purtroppo è di poca affidabilità un esponente come Franceschini, passato, come tanti altri per opportunismo al Renzismo, ma sicuramente nello stesso PD ci sono forze ed energie che farebbero bene a far sentire la propria voce e condurre battaglie strategiche per le prospettive del Centro-Sinistra espressione giustamente di forze plurali”. Gioacchino Assogna, segretario Psi del municipio X.
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