Ostia - Sono stati pubblicati oggi sul sito istituzionale del Municipio X i due avvisi pubblici, predisposti dall’assessorato alle politiche culturali, relativi la “Ricognizione delle associazioni culturali e degli artisti” e la “Ricognizione degli spazi pubblici e privati, utilizzati o utilizzabili per le attività culturali”.La conoscenza della rete di operatori culturali del territorio – dichiara l’assessore alle politiche culturali, Sandro Lorenzattie degli spazi che possono essere utilizzati a fini culturali, costituisce un’inderogabile e fondamentale punto di partenza per l’avvio di una più concreta, efficace e nuova stagione culturale nel territorio.”

Con il Registro – prosegue Lorenzatti – intendiamo finalmente giungere ad una completa ricognizione di tutti i soggetti che operano nelle diverse discipline culturali. Esso costituirà uno strumento fondamentale di comunicazione e consentirà al Municipio di sostenere le attività sia attraverso la loro divulgazione sia elaborando progetti in modo partecipato. Il Registro verrà pubblicato sul sito a gennaio e sarà periodicamente aggiornato. È stata data una prima scadenza al 20 dicembre, ma tutti potranno inviare la documentazione anche successivamente.” “Anche la Ricognizione degli spazi – prosegue Lorenzatti – sarà fondamentale: oggi, la richiesta più importante che giunge dagli operatori culturali è quelli di spazi. L’obiettivo è quello di censire tutti gli spazi, pubblici e privati, utilizzati o utilizzabili per lo svolgimento di attività culturali: mostre, concerti, laboratori, convegni, spettacoli. Nelle prossime settimane incontrerò anche i rappresentanti delle categorie produttive del territorio, chiedendo la loro disponibilità a collaborare a questo progetto che, certamente, sarà di reciproca utilità.” “L’obiettivo finale – conclude Lorenzatti –  è di costituire una vera e propria “Rete della Cultura del Municipio X”, che il Municipio si offre di coordinare e sostenere, compensando in parte le numerose difficoltà logistiche ed economiche cui sono soggetti gli operatori culturali, dimostrando, allo stesso tempo, che la Cultura può e deve essere considerata come elemento attivo e fondante del tessuto cittadino, in grado sia di accrescere lo spessore culturale del territorio, sia di generare un indotto occupazionale e turistico che andrà a beneficio di tutti.”