Ostia, sparatoria di capodanno: ‘analogie evidenti’ con quella di via Prenestina. Un arresto
Ostia – La stessa Citroen nera. Uguali i due proiettili recuperati appartenenti ad una pistola semiautomatica calibro 9. E poi delle descrizioni ‘corrispondenti’. Sono queste al momento le ‘analogie particolarmente evidenti’, come spiega il maggiore Domenico Albanese, comandante della compagnia carabinieri Casilina, che indurrebbero a ipotizzare un coinvolgimento di Giuseppe Tomasello, 22 anni, noto cantante neomelodico di origini partenopee, nelle due rapine ai danni dei distributori di benzina di Ostia e di via Prenestina. In entrambi i casi a rimanere feriti sono stati due cittadini del Bangladesh: un 52enne, colpito all’addome e ancora ricoverato all’ospedale Grassi di Ostia, ed un bengalese, ferito ad un piede ed in seguito medicato al Policlinico Casilino. La prima tentata rapina è stata commessa la sera del 31 dicembre alla pompa di viale delle Repubbliche marinare, la seconda ieri mattina all’altezza del civico 490 di via Prenestina.
In entrambi i casi, la rapina non è andata ‘a buon fine’ per il malvivente che, dopo aver minacciato, pistola alla mano, l’addetto del distributore ha poi esploso un colpo di pistola colpendo un passante che era intervenuto per aiutarlo. Attualmente ad essere stato arrestato è Tomasello, bloccato ieri poco dopo mezzogiorno dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia Casilina. I militari sono riusciti a disarmare il rapinatore e a fermarlo. Secondo la ricostruzione degli uomini dell’Arma, il balordo sarebbe arrivato a bordo di un’auto rubata, quella Citroen già vista da alcuni testimoni la notte di San Silvestro in viale delle Repubbliche marinare, pretendendo l’incasso. L’impiegato non avrebbe mollato i soldi e a quel punto il rapinatore avrebbe sparato ferendo un cittadino bengalese che era andato in soccorso del connazionale.
Quella di ieri sembrerebbe proprio la ‘rapina fotocopia’ di Ostia. “Per il momento abbiamo queste analogie evidenti ma resta una mera ipotesi da suffragare con prove: serve ancora ‘qualcosa d’altro’”, chiarisce il comandante Albanese: “dobbiamo approfondire degli elementi. Siamo, per così dire, in working in progress’”.
Il 22enne, piuttosto famoso su you tube e tra gli appassionati del repertorio musicale napoletano, era già stato arrestato per spaccio a gennaio dello scorso anno dai carabinieri durante un blitz a Tor Bella Monaca. Tomasello, nato a Roma ma residente ad Ardea, era stato fermato in via San Biagio Platani mentre vendeva una dose di cocaina a un ragazzo insieme ad un complice. Dopo aver scontato sei mesi in carcere, era tornato libero lo scorso mese di luglio. Il padre, Franco, è invece ancora in prigione per rapina: si ritiene abbia avuto rapporti con la mafia catanese.
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