Ostia – Sono stati arrestati i tre rapinatori che ieri hanno messo a segno due colpi in due negozi a Ostia e a Sant’Ippolito.


LA RAPINA A OSTIA - Nel primo caso a mettere a segno la rapina è stato un 42enne romano che, dopo essere entrato all’interno di una rivendita di prodotti surgelati come un normale cliente, si è avvicinato alle casse e, dopo aver aggredito e scaraventato a terra una dipendente, ha afferrato l’incasso fuggendo subito dopo.


IL COMMISSARIATO LIDO - Per sua sfortuna è ‘incappato’ in una pattuglia del Commissariato Lido, a bordo della quale c’era anche la dirigente, dottoressa Rossella Matarazzo, che, notato il trambusto, non ha esitato a rincorrere il delinquente, raggiungendolo e bloccandolo in via dei Bragozzi, con ancora in mano le banconote rapinate per circa 200 euro. Per l’uomo è pertanto scattato l’arresto per rapina.


FURTI E RAPINE – Negli ultimi giorni si sono verificati una serie di furti e rapine ai danni dei bar tabaccherie del X municipio, sui quali stanno indagando polizia e carabinieri. A finire nel mirino dei ladri gli esercizi commerciali di via dei Velieri, via Capo Spartivento, via Casana e via Isole del Capoverde a Ostia, via De Lullo a Giardino di Roma-Malafede e via Davico, all’Infernetto. In queste occasioni i malviventi, dopo aver forzato la serranda dei negozi con la tecnica della ‘tagliata’, dopo essere penetrati all’interno, hanno poi rubato denaro, sigarette e gratta e vinci.



I DUE ARRESTI A SANT’IPPOLITO - Altre due persone sono finite in manette, ad opera questa volta degli agenti del Commissariato Sant’ Ippolito. I poliziotti, nel corso dei consueti servizi di contrasto ai reati di microcriminalità, mentre stavano percorrendo via di Pietralata davanti ad un negozio di prodotti per la casa, hanno notato all’interno dei movimenti sospetti. Bloccata l’auto, si sono subito diretti verso il negozio dove due persone, armate di coltello, avevano appena rapinato l’incasso per circa 500 euro ed erano in procinto di fuggire. Subito bloccati, sono stati identificati per due romani di 19 e 39 anni. Le indagini su di loro non si sono ancora concluse. Gli investigatori sospettano infatti che possano essere responsabili, nel recente passato, di altri episodi analoghi.