Ostia, Regione Lazio: “Intervenga la sindaca Raggi per la Palestra della legalità”
Un protocollo di intesa tra Regione Lazio, Tribunale di Roma e Ipab “Asilo Savoia” firmato il 23 febbraio scorso prevede l’apertura di una palestra a vocazione sociale in un locale sequestrato dall’autorità giudiziaria, in via dell’Idroscalo di Ostia, all’imprenditore Mauro Balini. A maggio è stata presentata la domanda per avviare i lavori di adeguamento e ristrutturazione dei locali sequestrati e da allora è cominciato un inaccettabile quanto surreale rimpallo di responsabilità tra uffici del Comune e Municipio che sta bloccando un progetto che si pone tre obiettivi decisivi: restituire al territorio un bene immobile frutto di affari illeciti, offrire opportunità di sport e socialità ai cittadini e aggredire il tentativo del clan Spada di presentarsi come depositario dei bisogni dei cittadini, attraverso la gestione di palestre e attività sportive.
Una palestra, a gestione pubblica, che può diventare in un territorio come Ostia un vero e proprio presidio di socialità e di legalità con un altissimo valore simbolico. Avendo apprezzato in queste settimane le sue parole contro le mafie a Ostia, chiedo con urgenza alla Sindaca Virginia Raggi un suo intervento per porre fine a questo incomprensibile e dannoso spettacolo tra uffici dell’amministrazione comunale, mettendo così nelle condizioni di farlo, chi vuole rappresentare con progetti concreti un’alternativa alle mafie. Non c’è più tempo da perdere, è in gioco il prestigio e la credibilità delle Istituzioni nella lotta senza quartiere alle mafie”. Lo dichiara in una nota Gianpiero Cioffredi, Presidente dell'Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio.
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