Canoni demaniali Ostia, Papagni: “Pronto a spiegare il perché del ‘no’ alle aste”
Ostia – Il presidente di FederBalneari Italia, Renato Papagni, ha deciso di inviare un messaggio alle associazioni di categoria sulle questioni legate ai canoni demaniali e alle procedure di evidenza pubblica.
Questo il testo:
“Dopo cinque anni gli imprenditori balneari aderenti a Movimento Balneare, Mondo Balneare, Comitato Salvataggio Imprese capiscono che Renato Papagni aveva ragione. Hanno impiegato tanto… Tanto tempo per comprendere il pensiero sulle concessioni demaniali e le procedure di evidenza pubblica del presidente di Assobalneari Italia prima, fino al 2011 e poi, da dicembre 2012, di Federbalneari Italia. E sono passati, oltre al tempo, anche insulti, molti, non sul ruolo del Presidente Papagni, ma sulla sua persona e sui concessionari aderenti a Federbalenari Italia.
Il Prof. Del Dotto chiarisce ora nel 2013 ciò che Renato Papagni spiegava già da molto tempo, ovvero come non si puo’ stare nella Bolkestein; gli atti formali, infatti, non hanno nulla a che vedere con la Direttiva Servizi n. 2006/123/CE. Dal 1936 l’Ing. Papagni è titolare di una concessione pluriennale, così come tutti coloro che nel tempo lo hanno seguito su questa procedura. L’iter da rispettare applica l’art. 03, comma 4bis, della legge n. 494/1993, introdotto dall’art. 1, comma 253, della legge n. 296/2006, stabilisce: le concessioni di cui al presente articolo possono avere durata superiore a sei anni e comunque non superiore a venti anni in ragione dell'entità e della rilevanza economica delle opere da realizzare e sulla base dei piani di utilizzazione delle aree del demanio marittimo predisposti dalle regioni.
Il tempo è un vero galantuomo e il Presidente di FederBalneari Italia è ancora pronto a spiegare a tutti gli esponenti di “No alle aste”, come del resto ha sempre fatto, il funzionamento del contratto pluriennale disciplinato già, negli anni ’30 e poi ’50, dall’art. 18 del regolamento del codice della navigazione. Non c’è bisogno di riscrivere altro, il testo unico già esiste. Eventualmente, si può aggiornare”.
Tags: ostia